Fuori gli asterischi dalle bollette

Fuori gli asterischi dalle bollette

Ci sono voluti anni ma alla fine è stato stabilito che ricevere il dettaglio vero e completo delle proprie chiamate non rappresenta una violazione delle normative sulla privacy
Ci sono voluti anni ma alla fine è stato stabilito che ricevere il dettaglio vero e completo delle proprie chiamate non rappresenta una violazione delle normative sulla privacy

Roma – Lo si chiedeva da anni e finalmente il Garante per la privacy ha trovato modi e tempi per intervenire e cancellare gli asterischi dalle bollette degli italiani, quegli asterischi che ormai da lungo tempo impediscono di accedere alle ultime tre cifre dei numeri di telefono chiamati e indicati nel dettaglio delle bollette.

Con un provvedimento che non lascia dubbi, gli operatori telefonici d’ora in poi sono tenuti a fornire ai propri abbonati numeri completi quando consegnano le bollette dettagliate, quando cioè richiesto dagli utenti. Quegli abbonati che proprio non volessero fare a meno degli asterischi che oscurano le ultime tre cifre potranno continuare a collezionarli ma dovranno chiederlo espressamente al proprio operatore.

A decidere che le richieste dell’interessato non erano sufficienti a consegnare al suo indirizzo il dettaglio vero e completo delle chiamate era stato un decreto legge (171/98) poi convertito in legge contro il quale a suo tempo si erano scagliati in molti. Non tutti comprendevano infatti la logica dietro la necessità di oscurare ai propri occhi l’interezza dei numeri telefonici composti dalla linea di cui si è intestatari.

Il Garante ha specificato che la novità partirà dal primo luglio di quest’anno ma, spiega l’Authority, gli operatori potranno spedire i numeri completi “a condizione che tutti gli abbonati vengano preventivamente portati a conoscenza di questa possibilità, mediante un’apposita informativa da inserire all’interno di almeno due fatture e nel sito web del fornitore”.

“L’informativa – specifica l’Autorità – dovrà citare la decisione del fornitore di avvalersi dell’autorizzazione del Garante e specificare che tutti gli abbonati, che abbiano fatto o faranno richiesta di fatturazione dettagliata, la riceveranno “in chiaro”, salvo che non intendano mantenere il mascheramento delle ultime tre cifre”. Gli operatori dovranno anche invitare gli intestatari della bolletta ad informare della novità introdotta con il nuovo provvedimento tutti coloro che utilizzano quell’utenza telefonica.

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Pubblicato il 2 apr 2008
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