Steganografia VoIP da distruggere

Steganografia VoIP da distruggere

Se ne parla in Germania: per intercettare tutto, anche Skype e i suoi fratellini, si studia un nuovo metodo. Che non disturbi la chiamata ma distrugga i dati nascosti
Se ne parla in Germania: per intercettare tutto, anche Skype e i suoi fratellini, si studia un nuovo metodo. Che non disturbi la chiamata ma distrugga i dati nascosti

Roma – Nella Germania con la fissazione del controllo sulle comunicazioni telematiche, nel paese dove si dan via le impronte digitali dei ministri , il problema del setaccio delle chiamate su protocollo VoIP è da tempo nell’ agenda di politici e ufficiali di sicurezza: Skype e altri software simili pongono questioni tecniche di difficile risoluzione a chi vorrebbe poter ascoltare tutto e tutti. Lo spauracchio di queste ore sono la possibilità che su questi canali viaggino anche messaggi nascosti con tecniche steganografiche , informazioni “segrete” innestate all’interno dei normali flussi audio – già blindati di per sé.

Se è già difficile mettere orecchio nelle chiamate sul VoIP di Skype, la probabilità che vengano individuate attraverso specifiche analisi forensi eventuali comunicazioni nascoste nelle chiamate vocali è remota . Questo almeno finché il progetto tedesco StegIT non darà i suoi primi frutti.

Istituito presso l’ Università di St. Poelten con il contributo, fra gli altri, del Ministero della Difesa e di quello per gli Affari Interni, StegIT avrà una durata stimata di 8 mesi e l’obiettivo dichiarato di sviluppare una soluzione anti-steganografica per le comunicazioni vocali , su VoIP così come sulle tradizionali reti cellulari GMS/UMTS.

Piuttosto che focalizzarsi sull’analisi delle chiamate allo scopo di individuare eventuali messaggi nascosti, gli scienziati tedeschi hanno deciso di seguire una strada diametralmente opposta, vale a dire non curarsi dell’analisi ma cancellare digitalmente qualsiasi flusso offuscato modificando in maniera radicale il rumore di fondo della comunicazione.

Nelle intenzioni dei ricercatori, la procedura dovrebbe permettere di conservare intatta la voce avendo al contrario effetti altamente distruttivi sulla linea di comunicazioni segreta . Al momento, StegIT pare ancora in fase di studio, e si parla di test di laboratorio necessari a corroborare la teoria fin qui elaborata alla St. Poelten. Nelle intenzioni degli analisti coinvolti ci sarebbe anche quella di mantenere inalterate eventuali tecnologie DRM applicate ai flussi audio su VoIP, ma anche in questo caso si rimanda il tutto alle prove pratiche dei prossimi mesi.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
3 apr 2008
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