Yahoo: vi daremo il nuovo advertising

Yahoo: vi daremo il nuovo advertising

Novità in vista per la piattaforma spara-pubblicità dell'eterno secondo del search. L'advertising di Yahoo! sarà presto tarato su posizione geografica, età e altri parametri... personali
Novità in vista per la piattaforma spara-pubblicità dell'eterno secondo del search. L'advertising di Yahoo! sarà presto tarato su posizione geografica, età e altri parametri... personali

Yahoo!, la search company che Microsoft vorrebbe mangiare costi quel che costi , continua a sviluppare e affinare la sua piattaforma tecnologica, dedicando energie sia alle funzionalità di ricerca propriamente dette che a quelle più spiccatamente commerciali, vale a dire il sistema di pubblicità contestuale che governa il deployment di banner e ad delle società clienti.

Il nuovo sistema si chiama AMP, e dovrebbe nelle intenzioni rendere Yahoo! più competitiva soprattutto per quanto riguarda le inserzioni grafiche. Una posizione che, data l’evidente difficoltà dei broker pubblicitari di contrastare Google dopo l’ acquisizione di DoubleClick , farebbe più che bene alle finanze e alla posizione di mercato dell’azienda di Sunnyvale.

In concreto, AMP permetterebbe di ottimizzare la gestione dei banner da parte degli inserzionisti , sia sul proprio sito web che sulle ricerche condotte attraverso Yahoo!. I banner potranno essere distribuiti in maniera selettiva, attraverso parametri come il profilo demografico, la posizione geografica, i comportamenti di surfing online e via di questo passo.

Frutto di un insieme di tecnologie sviluppate sia internamente da Yahoo! che dai suoi partner, AMP pare interessare soprattutto media company come il New York Times Media Group , che non a caso parla di nuove opportunità per i publisher e della possibilità di aumentare il prezzo dell’advertising di classe “premium”. Sempre che il sistema funzioni.

“Penso che diventerà molto importante per noi”, ha dichiarato riguardo AMP William Dean Singleton, chief executive del gruppo MediaNews , che gestisce 57 quotidiani in 12 stati americani. “Darci la possibilità di vendere advertising personalizzato ci permetterà, credo, di aumentare il prezzo per la pubblicità online” ha concluso.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
8 apr 2008
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