Cell alla conquista del mercato consumer

Cell alla conquista del mercato consumer

Tempo sei mesi e PlayStation 3 non sarà più il solo dispositivo consumer a montare un processore Cell. Toshiba ne ha infatti progettato una variante che potrà essere utilizzata su una grande varietà di device, inclusi PC e set-top box
Tempo sei mesi e PlayStation 3 non sarà più il solo dispositivo consumer a montare un processore Cell. Toshiba ne ha infatti progettato una variante che potrà essere utilizzata su una grande varietà di device, inclusi PC e set-top box

Tokyo – Il processore Cell, sviluppato da IBM , Toshiba e Sony , è un chip molto versatile, adatto sia alle applicazioni industriali che a quelle mainstream, ma ad oggi PlayStation 3 rappresenta l’unico dispositivo consumer ad impiegarlo. Le cose sembrano però destinate a cambiare con l’imminente arrivo di SpursEngine 1000 (SE1000), un processore progettato da Toshiba sulla base della tecnologia Cell Broadband Engine (Cell BE).

SpursEngine è stato sviluppato sotto forma di co-processore , e come tale si affiancherà ad una tradizionale CPU general-purpose – come quelle x86 di Intel e AMD – per gestire compiti specifici, come l’ elaborazione della grafica 3D e il video processing . Il chip si trova integrato su di una scheda PCI Express che potrà essere connessa ad uno slot x1 di un qualsiasi PC.

I campioni di SE1000, consegnati da Toshiba ai propri partner negli scorsi giorni, sono costituiti da quattro core operanti a 1,5 GHz e capaci di fornire accelerazione in hardware per la codifica e decodifica di video in formato MPEG2 e H.264. Nel complesso, il processore ha un consumo tipicamente compreso tra i 10 e 20 watt , ma da qui alla sua commercializzazione, prevista per il prossimo autunno, Toshiba conta di ottimizzarne ulteriormente dimensioni ed efficienza.

Toshiba ha mostrato per la prima volta SpursEngine lo scorso ottobre, presso la fiera giapponese Ceatec: in quell’occasione l’azienda ha esibito un notebook che, grazie al nuovo chip, è in grado di applicare sofisticati effetti grafici ad un video catturato in tempo reale da una videocamera. All’epoca Toshiba ha spiegato che per fare la stessa cosa con un PC tradizionale occorrerebbero un processore quad-core x86 e una scheda grafica di fascia alta, che complessivamente hanno consumi e costi svariate volte superiori all’SE1000: 50 dollari a pezzo sul mercato all’ingrosso.

Nei primi tre anni di commercializzazione Toshiba conta di vendere circa 6 milioni di SpursEngine : il target sarà costituito soprattutto da produttori di set-top box, televisori HDTV, PC media center e console da gioco. L’azienda sta già collaborando con Corel, CyberLink e Leadtek Research sullo sviluppo di applicazioni per SpursEngine.

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Pubblicato il
15 apr 2008
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