Shopping online, pagare di più è bello

Shopping online, pagare di più è bello

Tentare di compensare la CO2 prodotta dal commercio elettronico con un piccolo sovrapprezzo. Per finanziare progetti che diano una mano alla salute del pianeta
Tentare di compensare la CO2 prodotta dal commercio elettronico con un piccolo sovrapprezzo. Per finanziare progetti che diano una mano alla salute del pianeta

In attesa di norme che pongano limiti più severi alle emissioni industriali di CO2, ecco arrivare dagli States un sito web per sensibilizzare i navigatori su un tema ambientale di grande attualità. Il progetto, dal nome CarbonCart.com , è un sistema che associa operazioni di e-commerce a lodevoli iniziative in difesa del pianeta. Ecco come il web può diventare propulsore per la salvaguardia dell’ambiente.

Kostya Novoselov Un gruppo di giovani studenti della Seattle Pacific University ha sviluppato un semplice ma promettente sito di e-commerce, grazie al quale si possono acquistare prodotti nel rispetto dell’ambiente . Il sistema funziona come qualsiasi altro sito di vendite online, ma con una particolarità in più. L’obiettivo che gli sviluppatori si prefiggono è compensare l’emissione di anidride carbonica attraverso una pratica chiamata carbon neutral shopping .

I sostenitori di CarbonCart affermano che i veicoli utilizzati nella normale spedizione dei prodotti producono una certa quantità di sostanze inquinanti che potrebbe essere compensata finanziando attività come il rimboschimento e progetti a energia rinnovabile . A ogni acquisto effettuato attraverso il sito, l’utente contribuirà a neutralizzare l’impatto inquinante dovuto alla spedizione delle merci.

albero Il sito consentirà di acquistare prodotti del catalogo di Amazon.com con una sovrattassa nell’ordine del 5-8% . Tale percentuale sarà destinata a finanziare progetti ambientali volti a limitare l’inquinamento atmosferico. L’obiettivo è quello di avviare un business mediando tra gli acquisti dei navigatori e il sostenimento delle politiche a tutela dell’ambiente. Il sito è al momento finalista all’ Imagine Cup , l’evento annuale organizzato da Microsoft per incentivare gli studenti allo sviluppo software.

Alessandro Lucarelli

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Pubblicato il
22 apr 2008
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