Boe hi-tech contro l'ecatombe di balene

Boe hi-tech contro l'ecatombe di balene

Il network di boe salva-balene sta compiendo il proprio dovere. Le navi sono avvertite in tempo e rallentano o addirittura si fermano, risparmiando la vita dei cetacei
Il network di boe salva-balene sta compiendo il proprio dovere. Le navi sono avvertite in tempo e rallentano o addirittura si fermano, risparmiando la vita dei cetacei

I ricercatori della Cornell University salvano balene con un network di boe: avvistano i cetacei e regolano il traffico delle navi per evitare impatti pericolosi.

Boe Il principio di funzionamento del sistema, attivo da qualche tempo, è abbastanza semplice: delle speciali boe sono installate nelle zone di maggior transito dei cetacei. Ognuna di esse contiene un sistema di elaborazione dei segnali acustici, captati da altrettanti idrofoni collegati alle boe con uno speciale tubo gommato. Ogni boa esegue delle elaborazioni digitali dei segnali che permettono di isolare il rumore di fondo e porre in rilievo la “voce” delle balene.

Trattandosi di una vera e propria rete di boe , queste sono in grado di collaborare tra loro non solo individuando correttamente la posizione dei cetacei, ma anche segnalandola ad un sistema centrale. Grazie a quest’ultimo, le navi in transito possono essere avvertite, possono rallentare – o addirittura arrestare temporaneamente – il proprio movimento ed evitare, così, la collisione che, per i cetacei, spesso si rivela letale.

“Sono stato enormemente emozionato e impressionato da come il sistema abbia funzionato bene”, dice Christopher Clark , scienziato della Cornell University che ha collaborato allo sviluppo ed ora è pronto a tracciare le prime valutazioni. “Per un paio di mesi è sembrata una pazzia, ma c’è moltissimo da sapere dai percorsi seguiti dalle navi, molto più di quanto pensassimo”.

Right Whales Contrariamente a quanto molti ritengono, “le balene sono docilissime”, dice Don Peters , ingegnere presso il Woods Hole Oceanographic Institution , che ha lavorato al progetto. “Tendono a non impaurirsi delle navi e, se pure ne notano una venire verso di loro, difficilmente percepiscono il pericolo e se ne allontanano”. Questo comportamento, purtroppo, conduce spesso alla morte dei cetacei e, secondo Leila Hatch, esperta del settore, tali decessi vanno evitati per non influire sull’ecosistema: quasi sempre, continua la Hatch, “accadono con razze delle quali non possiamo permetterci di perdere neanche un esemplare”.

I più curiosi potranno trovare su Right Whale Listening Network moltissime informazioni sul funzionamento di questo sistema, alcune delle quali multimediali, altre aggiornate giornalmente e un percorso completo che illustra tutte le fasi, dalla rivelazione della presenza alle azioni compiute per evitare la morte dei cetacei individuati.

Marco Valerio Principato

(fonte immagini qui e qui )

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Pubblicato il
8 mag 2008
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