Scuola UK, si lavora sui docenti cybercop

Scuola UK, si lavora sui docenti cybercop

L'idea è di trasformare gli insegnanti delle scuole in nuovi strumenti di monitoraggio. Per associare alla didattica tradizionale il controllo sociale
L'idea è di trasformare gli insegnanti delle scuole in nuovi strumenti di monitoraggio. Per associare alla didattica tradizionale il controllo sociale

Sono molti i problemi delle scuole britanniche ed uno di questi è la violenza, la criminalità che fagocita l’immaginario di molti giovani, l’assembramento dei ragazzi in gang le cui attività tendono a sconfinare sistematicamente nell’illecito. Problemi contro cui gli insegnanti si danno da fare tutti i giorni nelle aule, e che presto potrebbero trovarsi ad affrontare anche a colpi di clic .

giovani per strada Ne ha parlato Berverly Hughes, ministro all’Infanzia britannico secondo cui queste gang vanno combattute, i giovani devono essere scoraggiati dal parteciparvi, gli studenti devono essere monitorati affinché non ci cadano dentro. Ai presidi e ai docenti si chiederà di investigare nelle reti sociali a caccia di profili di rischio, di verificare in quella sede le attività dichiarate dei propri allievi.

In classe dovranno essere più vigili di quanto accada oggi, insospettirsi quando qualcuno da un giorno all’altro sembra avere a disposizione molti più soldi, mettere in guardia la scuola quando gli studenti sembrano orientati a superare i limiti . Dovranno comprendere se qualcosa di strano e di brutto stia accadendo ai propri pupils e dovranno agire per raccogliere, anche a colpi di mouse, fotografie e prove di quanto avviene.

Hughes però non intende essere vaga: sostiene che le scuole dovrebbero dotarsi di software di monitoraggio capace di supportare questa forma di paternalistica supervisione delle attività web degli alunni.

Servirà? Già oggi moltissime scuole britanniche sottopongono i giovani a controlli per impedire l’ingresso a chi porta con sé delle armi. Già oggi i dati biometrici di moltissimi studenti vengono registrati con una scusa o con l’altra , per velocizzare le pratiche burocratiche o per l’accesso ai servizi . Se ne parlerà e andrà affrontato anche il rapporto tra insegnanti e alunni, e su quale debba essere oggi il ruolo del docente che, una volta salutati gli alunni in classe, deve vestire i panni del cybercop per sapere cosa fanno, chi vedono e perché nelle ore in cui non sono a scuola.

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Pubblicato il
23 mag 2008
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