Mini-sensori per foto-cellulari

Mini-sensori per foto-cellulari

Un produttore statunitense promette chip minuscoli con risoluzioni maiuscole. Sul mercato entro il prossimo anno. Ma solo per i telefoni più chic
Un produttore statunitense promette chip minuscoli con risoluzioni maiuscole. Sul mercato entro il prossimo anno. Ma solo per i telefoni più chic

Roma – La corsa al megapixel selvaggio sui cellulari non si ferma. È di ieri la notizia di un produttore asiatico che conta di lanciare in breve un cellulare con fotocamera da 8 megapixel, ma ecco che sulla scena irrompe un peso massimo come OmniVision . L’azienda statunitense, già leader nella produzione mondiale di sensori CMOS dedicati alla telefonia, promette una piccola rivoluzione entro il 2009: sul mercato arriveranno dispositivi super-compatti . Addio ai camera-phone pachiderma ?

Il segreto è tutto nella backside illumination ( BSI ): il produttore spiega in una nota che l’adozione di questa tecnologia consente di realizzare sensori con pixel molto più piccoli, e dunque nel complesso più compatti, ma capaci al contempo di garantire buone prestazioni sul piano fotografico. Grazie al capovolgimento del sensore , che raccoglie la luce da quella che normalmente è la faccia posteriore, è possibile spingersi fino ad una contrazione delle dimensioni di un singolo pixel di appena 1,1 micron. E ci sarà spazio anche per andare oltre.

È la stessa OmniVision ad ammettere che la BSI non è una novità assoluta: l’idea è in circolazione da anni, ma si tratterebbe della prima volta che questa tecnologia viene impiegata in un processo industriale. I vantaggi sono innumerevoli: oltre alla qualità dell’immagine che cresce notevolmente, cresce anche la sensibilità senza danneggiare la qualità complessiva con eccessivo rumore di fondo, ed è possibile utilizzare lenti più compatte per la messa a fuoco.

Il risultato saranno dispositivi più snelli, sottili come i più leggeri cellulari in circolazione ma con prestazioni del comparto fotografico superiori anche alle più avanzate soluzioni attualmente in commercio e persino a certe fotocamere.

I primi esemplari del nuovo sensore, denominato OmniBSI, saranno disponibili a partire dal prossimo mese. I primi modelli a montarne uno, tuttavia, dovrebbero arrivare sul mercato non prima del 2009 , e solo nella fascia alta dell’offerta: “Il mercato degli apparecchi mobili è brutale quando si parla di prezzo” spiega Anupama Pokharna, ricercatrice di iSuppli, e il costo del nuovo sensore “due o tre volte superiore” a quello degli attuali chip da 3 dollari e 3 megapixel potrebbe limitarne la diffusione nei prodotti più economici.

Luca Annunziata

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Pubblicato il 28 mag 2008
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