Roma – Louis V. Gerstner, colui a cui viene attribuita una parte consistente dei meriti della seconda giovinezza di IBM, ha confermato che, come previsto, nei prossimi giorni lascerà definitivamente le proprie cariche istituzionali nel colosso dell’ICT.
Dopo aver lasciato la carica di CEO al presidente di IBM Samuel Palmisano, Gerstner lascerà nelle mani di quest’ultimo anche la carica di chairman. A seguire, il manager lascerà anche i suoi incarichi come Consigliere di Amministrazione, di fatto uscendo dall’organico del top management operativo dell’IBM.
Gerstner ha oggi 60 anni e con la sua uscita da IBM chiude una stagione di grande importanza per l’azienda che, scossa dall’incalzare delle novità del mondo dell’informatica, dal 1993 ha saputo ridisegnare il proprio business. C’è indubbiamente Gerstner – CEO IBM appunto dal 1993 – dietro le strategie dell’azienda focalizzate su ricerca e servizi, quelle strategie che hanno concesso a IBM di rimanere e consolidarsi quale “peso massimo” dell’industria di settore.
Da quando Gerstner è entrato in IBM il titolo dell’azienda ha moltiplicato di centinaia di volte il proprio valore.