PRO-BE, tecnologia italiana contro la disabilità

PRO-BE, tecnologia italiana contro la disabilità

Fimi Philips e SR-LABS propongono nel nostro Paese un dispositivo ed un software per anziani e disabili. 4mila euro per vivere meglio
Fimi Philips e SR-LABS propongono nel nostro Paese un dispositivo ed un software per anziani e disabili. 4mila euro per vivere meglio

Quello della disabilità in Italia è un problema piuttosto diffuso: nel nostro Paese sono disabili due milioni ed ottocentomila persone , il 4.8% della popolazione totale. Un disabile è, secondo l’OMS, ” una persona incapace di svolgere le normali attività della vita quotidiana “. Una condizione alla quale sempre di più volge l’occhio lo sviluppo tecnologico: i numeri sono così elevati che il business per le tecnologie di settore si rivela spesso assai redditizio.

il pro-be Un dispositivo di facile utilizzo da parte di diverse tipologie di disabili, che possa aumentare la loro autonomia e possibilità di gestione dei rapporti personali. Questo il fine di Fimi Philips e SR-LABS , imprese che hanno deciso di sviluppare insieme una nuova piattaforma italiana, il PRO-BE , che viene definito come “sistema mobile ad elevata accessibilità per la comunicazione”. Con questo dispositivo è possibile eseguire le attività più comuni di un computer: navigare su Internet, leggere la posta elettronica, sfogliare un e-book, effettuare telefonate (voip) e, col prossimo modello, anche attività domotiche .

L’interazione è fornita attraverso un touchscreen da dodici pollici. Per le persone con difficoltà motorie, fanno notare i produttori, è stato pensato anche un particolare device monotasto che scorre in tempi regolari le parti cliccabili dello schermo con un modulo di scansione . È presente anche un sintetizzatore vocale in grado di memorizzare espressioni, frasi o interi testi per poi riprodurli, ad esempio, durante una telefonata voip. Lo stesso sistema può essere utilizzato per leggere gli e-book. Per l’immissione di testo è stato realizzato un sistema di scrittura assistita , con un completamento automatico simile al sistema T9 presente sui telefonini.

Il PRO-BE è basato su un tablet pc Philips, monta una CPU VIA Eden da 1 GHz, ha 512 MB di memoria RAM e 2GB di memoria flash; il sistema operativo è Microsoft Windows XP Embedded. La connettività è garantita dalla Wireless LAN IEEE 802.11 b/g, oltre che dalla normale connessione ethernet via cavo; sono presenti inoltre due USB 2.0 ed uno slot PCMCIA. La batteria è una ioni di litio ricaricabile a 2400 mAh, in grado di assicurare fino a tre ore di autonomia in assenza di alimentazione. Il device pesa 1.7 kg ed è stato costruito per resistere a forti sollecitazioni ed urti.

Il dispositivo è prodotto completamente in Italia , è venduto ad un prezzo variabile fra i 3200 ed i 4000 euro e – assicurano i produttori – è stato già provato sia con persone affette da lievi disturbi di movimento che con persone con basse abilità neuromotorie, come malati di distrofia muscolare, sclerosi laterale o sclerosi multipla.

Enrico “Fr4nk” Giancipoli

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Pubblicato il
10 giu 2008
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