Musica, più ordine con quei tag please

Musica, più ordine con quei tag please

L'appello ai blogger italiani che si occupano di musica: utilizzare in modo coerente i tag consentirebbe di contribuire ancora di più alla grande conversazione. E di costruire una comunità più ricca
L'appello ai blogger italiani che si occupano di musica: utilizzare in modo coerente i tag consentirebbe di contribuire ancora di più alla grande conversazione. E di costruire una comunità più ricca

Sono i tag il presente e il futuro dell’informazione distribuita, sono i tag la chiave di volta per saltare da un luogo all’altro della rete per approfondire i propri interessi e comprendere le nuove tendenze: eppure proprio i tag potrebbero essere molto di più. Lo sostiene Flussocontinuo che propone una Music Folksonomy per la rete.

una cloud L’invito, spiega Flux a Punto Informatico , è rivolto alla blogosfera, è l’idea di “sperimentare collettivamente una folksonomy strutturata. Sarebbe un primo step per iniziare a costruire dal basso un vocabolario di metadati che possano essere utilizzati per una ricerca più efficiente delle informazioni e per creare implicitamente comunità”.
Foksonomy ha in sé il nocciolo di una comunità che condivide, ma per essere coltivata può essere necessario elevare il livello di coerenza . L’esempio lo fa proprio Flux: cercando informazioni su Meg , apprezzata cantante italiana, sui blog si trova di tutto, anche dettagli su Meg Ryan. “Da questo piccolo esempio – scrive Flux – si capisce che la folksonomy ha molti pregi e (almeno) un grosso difetto: l’ambiguità. Lo stesso tag può rappresentare per due utenti un concetto diverso”.

Da qui l’idea di una folksonomy più strutturata. “La mia proposta, rivolta a tutti i blogger che frequentemente o saltuariamente parlano di musica – spiega Flux – è quella di rispettare, quando si parla di un artista, di un album o di un brano musicale, una struttura standard per i tag:
music:artist=nomeartista
music:album=nomealbum
music:song=nomebrano”

Tornando all’esempio, spiega Flux, “se ad esempio in un post parlo del brano Promises di Meg, tra gli altri tag (la mia proposta è un’aggiunta, gli altri tag che avreste utilizzato li lasciate!) utilizzerei:
music:artist=Meg
music:song=Promises
ed eventualmente music:album=Psychodelice”.
“In questo modo – sostiene Flux – sparirebbe il rischio di ambiguità: se voglio sapere cosa si dice della cantante Meg devo cercare i post taggati come music:artist=Meg”.

Tutto questo si potrebbe risolvere dunque in un primo esperimento , che potrebbe condurre, se avesse successo, a tag costruiti in modo più largamente condiviso. “La proposta – conclude Flux – comporta uno sforzo veramente minimo e potenzialmente grandi vantaggi; l’unico svantaggio che vedo (che potrebbe essere solo temporaneo se le piattaforme di blogging iniziano a tener conto di questo tipo di tag) è che la tag cloud si “imbruttirebbe” un po’…ma credo che il gioco valga la candela; in fondo, se ci accorgiamo che la cosa non prende piede possiamo semplicemente smettere di taggare strutturato”.

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Pubblicato il 17 giu 2008
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