Warez, torrent, un pirata informatico si racconta

Warez, torrent, un pirata informatico si racconta

Ne parla in una lettera a Punto Informatico, per spiegare il lavoro dietro certe release illegali e i motivi che a suo dire spingono a combattere la pirateria prendendosela sostanzialmente solo con gli utenti. Noi - dice - lavoriamo così
Ne parla in una lettera a Punto Informatico, per spiegare il lavoro dietro certe release illegali e i motivi che a suo dire spingono a combattere la pirateria prendendosela sostanzialmente solo con gli utenti. Noi - dice - lavoriamo così

Una premessa
La lettera che segue è giunta in forma anonima a Punto Informatico. I fatti che racconta, pur coerenti con tutto quello che già si sa dell’ambiente, vanno quindi presi con le molle. Se si tratta di fiction è evidentemente una buona fiction, se è realtà è certamente utile a comprendere qualcosina di più di come si muove e cosa pensa un “pirata informatico”, come si definisce l’autore della lettera.
In entrambi i casi la mail giunta in redazione sembra utile, e per questo PI pur non potendone verificare l’autenticità ha deciso di pubblicarla “as is”, così come è arrivata senza alcuna modifica o editing.
È bene anche specificare che le attività descritte nella lettera rappresentano nell’insieme numerose violazioni delle normative sul diritto d’autore. Questo testo viene qui pubblicato a scopo di documentazione e non certo per incitare alcuno a compiere atti illegali.
Punto Informatico

Il testo della lettera
Salve gentile redazione di punto-informatico. Non vi dirò chi sono per motivi ovvi di sicurezza e ovviamente questa casella gmail è falsa, creata usando dei proxy non trasparenti quindi diciamo abbastanza “sicura”:D

VI volevo parlare del mondo warez (specialmente del realising dei film) nel mondo torrent e mirc. Volevo esprimere i vari passaggi che ci sono dietro e che spesso molti utenti ignorano, trovandosi già il film bello e fatto su emule o piratebay.
So che starete pensando: Hey questo o è un mitomane o un buontempone e naturalmente è comprensibile che crediate ciò perchè dopotutto, quale “pirata informatico” sarebbe interessato ad inviare informazioni cosi dettagliate ad un notiziario informatico?
I motivi che ci sono dietro sono la profonda ignoranza in materia non la fama(anche perchè non vi diro il mio nick;) ) o altre situazioni che potrebbero scaturivi dietro alla pubblicazioni di queste affermazioni. Detto cio iniziamo:

chi sono io? Non è importante. Faccio parte di una crew di cui però non diro il nome che distribuisce film sul circuito torrent e mirc. Non vi diro neanche quanti film abbiamo rilasciato in internet perchè non è rilevante. Sappiate comunque che sono molti e i nostri torrent sono stati scaricate decine di migliaia di volte.

Ma cosa succede esattamente dal momento in cui uno della nostra crew entra in possesso del film fino a quando esso viene presentato sul circuito torrent? I passaggi sono molti e spesso c’è la collaborazione di più persone.

Ma andiamo con ordine:
1)Un membro della nostra crew entra in possesso di un film, per esempio un DVD(quindi di ottima qualità)

2)Tramite software appositi, come autogk per i principianti che comunque offre una notevole qualità sia audio che video, il film viene “rippato” cioè viene estrapolata sia la traccia audio e video che verranno poi uniti solitamente in un file di formato AVI. Il “ripper” deve stare attento a vari particolari per fare una buona copia, come il tipo di audio(AC3, MP3 etc) e il tipo di codec usato(XVID, DIVX etc). È di buona norma far rientrare il tutto in un unico file avi di 700 mega e se questo non fosse possibile poiché il film è troppo lungo(come il signore degli anelli) va diviso in due parti che assumeranno entrambi dimensioni di 700 mega. Un po come primo e secondo tempo:) Solitamente questi film vengono denominati alla fine con CD1, CD2 per far riconoscere le varie parti. Non è raro che un ripper, per garantire una buona qualità della release, divida il film in due parti pur essendo un film di durata media. In genere si fa così per inserire dei codec che rendano il prodotto finale di qualità estremamente buona. Nel mio campo(e nota: non ci occupiamo di vendita o cose simili, noi offriamo i film in maniera gratuita) la qualità della release è importante perchè rende il gruppo più conosciuto è apprezzato e quindi gli conferisce una sorta di prestigio.

3)Una volta creato il film in formato avi, non avviene direttamente la distribuzione via torrent o emule come molti pensano bensi c’è un passaggio in più:
ultimamente è uscita alla ribalta la questione che via mirc è possibile scaricare film in maniera veloce e sicura. Questo è esatto fino ad un certo punto. Infatti i gruppi come il mio, ha un canale privato in un server sicuro(ossia che la polizia non ne conosce l’esistenza) dove radunano gli amministratore degli canali di distribuzione del film. Questi amministratori non centrano assolutamente nulla con il gruppo. Non è il gruppo stesso a diffondere il film via chat bensi questi amministratori che prelevano il film appena rippato dai nostri server e lo uppano sui loro server, dove successivamente lo distribuiranno. In questa maniera la crew non è responsabile della diffusione ma lascia questo compito agli amministratori di canali warez.

Qui verra in mente: ma i server che usano le crew dove sono? di chi sono? Ebbene questi server sono comprati legittimamente dalle società che offrono servizi di hosting. Prima di uplodarli su questi server ai film viene tolta l’estensione.avi cosi i programmi automatici della società di hosting che controllano se il server ftp è usato o meno per scopi illegali, non riconoscono il film(dato che non ha più l’estensione.avi) e passano oltre. IL trasferimento dai server ftp all’utente è possibile grazie a speciali bot come iroffer, che utilizzano lo scambio DCC per trasferire il file velocemente.

Quando però si passa al release via torrent, la faccenda si complica. Prima di tutto si osserva l’indice di gradimento del film in questione: quante volte è stato scaricato dagli utenti via irc e quanti feedback positivi abbiamo ricevuto. Se soddisfa questi requisiti allora in genere c’è un membro della crew che si occupa unicamente di creare il torrent e di uplodarlo sui vari siti famosi(come mininova, thepiratebay, ilcorsaronero…). La regola principale è che nella descrizione del torrent va messo:

-titolo
-regista
-data di uscita
-cast
-trama(piccola)

Generalmente gli users cominciano a scaricare gia dopo 6-7 minuti da quando è stato uplodato. Il membro della nostra crew ha anche come regola che può tenere in seeding(cioè in condivisione il film) solo per 24h. Dopodiche è obbligato a cancellarlo per motivi di sicurezza(ricordiamo che la RIAA e l’IFPI sono sempre in agguato:D) Però non crediate che siamo stupidi: usiamo dei servizi a pagamento che proxano le connessioni bittorrent. Il nostro servizio preferito ha dei server proxy in canada e la velocità di uploading è comunque intorno ai 500 kb/s.

La domanda che sorge spontanea ora è: perche la polizia non fa nulla? Beh è molto semplice in realta: perche andare a cercare i “pirati” su irc, sequestrare dei server in parti del mondo lontante quando si può benissimo beccare 10/20 utenti emule con costi minimi e applicargli una multa colossale? È una questione di costi. Alla polizia o chi per lei costa molto meno beccare la gente su emule, dc++ & co che venire a cercare noi.

Concludendo potete fare tutto ciò che volte di queste informazioni: pubblicarle, liquidarli perchè sembrano fatte da un mitomane, bruciarle, riderci sopra… Io la possibilità di dire ai vostri lettori come girano veramente queste cose ve l’ho data, poi sta a voi giudicare se pubblicarla o meno:)

Sinceramente vostro
Un “pirata” informatico

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Pubblicato il
20 giu 2008
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