Giappone, bucato il riconoscimento del volto

Giappone, bucato il riconoscimento del volto

Utilizzato da molti distributori automatici di sigarette ora subisce un flop che risuona nell'interlink: basta che il minore di turno usi una foto qualsiasi, anche di una rivista, per ottenere la sua dose di veleno
Utilizzato da molti distributori automatici di sigarette ora subisce un flop che risuona nell'interlink: basta che il minore di turno usi una foto qualsiasi, anche di una rivista, per ottenere la sua dose di veleno

L’ultima moda del Sol Levante in fatto di biometria applicata ha fatto harakiri : i distributori automatici prodotti dalla società Fujitaka dovrebbero impedire ai minori di rifornirsi di pacchetti di sigarette senza averne il diritto legale, ma è bastato che qualcuno provasse a beffare la telecamera integrata per far fallire miseramente ogni velleità censoria .

Un reporter di Sankei Sports ha voluto testare l’efficacia della telecamera integrata nei distributori piazzati nell’area di Osaka questo giugno, e la robustezza del relativo software di Fujitaka su cui si basano le capacità di riconoscimento di quelli che dovrebbero essere gli inconfondibili tratti dell’età che passa, come rughe e pelle aggrottata.

Il cronista ha così pensato di piazzare davanti alla cam una fotografia da 15 centimetri stampata su un magazine e ritraente un uomo cinquantenne piuttosto che la sua propria faccia, scoprendo che la macchinetta non batteva ciglio e lo riforniva tranquillamente dell’agognato pacchetto di sigarette . Un trucco, è stato poi verificato nella zona di Kobe, che funziona anche con hardware di riconoscimento differente e con una foto grande appena la metà di quella utilizzata inizialmente.

Un flop bello e buono, che mette in cattivissima luce l’intero parco di 4.000 macchinette dotate di cam biometriche in giro per il paese e le altre in via di installazione. I volti scansionati dalle telecamere di Fujitaka vengono confrontati con un database di più di 100mila facce , un sistema che secondo il produttore risulterebbe efficace nel 90% dei casi.

Il clamoroso fallimento del sistema e l’estrema facilità con cui esso viene tratto in inganno non fanno valiccare però i responsabili Fujitaka: il trick funziona, ammettono, ma solo per adesso perché in futuro verrà installata una più avanzata tecnologia biometrica a prova di rivista , dicono dalla corporation nipponica. Nel frattempo, chiunque abbia meno di 20 anni potrà passare in edicola prima di acquistare le sigarette in barba alla legge e alla scansione del volto.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
1 lug 2008
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