Sono passati molti anni, 14 per l’esattezza, da quando fu uccisa la 74enne Liliana Grimaldi. Un caso rimasto insoluto: impossibile risalire all’assassino, inutili le scarse testimonianze. Ma ora il caso è riaperto: gli inquirenti ritengono di aver individuato l’omicida.
La chiave di tutto sarebbe AFIS , il sistema informatico di identificazione delle impronte.
È AFIS, infatti, ad aver consentito di comparare le impronte raccolte dalla scientifica sul luogo del delitto nel 1994 con quelle contenute nei database del Ministero degli Interni. In questo modo gli agenti sono riusciti a individuare un uomo, H.M, che all’epoca aveva 17 anni.
Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, l’uomo avrebbe fatto parte di una banda che era riuscita ad effettuare numerose rapine in casa di anziani dopo averne conquistato la fiducia ed essersi fatto aprire la porta.
Poiché minorenne all’epoca dei fatti, del caso di H.M. si occuperà il Tribunale dei minori.