Dal 20 luglio abbatti il Tecnostress

Dal 20 luglio abbatti il Tecnostress

Una serie di iniziative in tutta Italia combatteranno lo stress dell'era dell'informazione. Organizza Run for tecnostress Network, la comunità dei lavoratori info-tech. Per difendere la salute e rilassare la mente
Una serie di iniziative in tutta Italia combatteranno lo stress dell'era dell'informazione. Organizza Run for tecnostress Network, la comunità dei lavoratori info-tech. Per difendere la salute e rilassare la mente

Lontani dall’ufficio, ma sempre pc portatile, e mail e telefonino a portata di mano. Così non si stacca la spina neppure in vacanza e lo stress tecnologico è sempre in agguato. Ma il Network dei tecnostressati ha deciso di passare all’azione e per difendere la propria salute ha organizzato la 1° edizione di “NoTecnostresDays: 100 giornate di prevenzione in tutta Italia”, una campagna di iniziative benessere e serate rilassanti in programma dal 20 luglio al 28 ottobre. Running, gite in montagna, meditazione, aperitivi relax con massaggi shiatsu e yoga gratis, giornate di formazione, tecniche di respirazione, un concerto di percussioni e danza africana, coccoloterapia in acqua termale. Obiettivo: sensibilizzare i lavoratori info-tech a godersi le vacanze e staccare gli occhi dal computer.

Gli eventi si terranno prevalentemente tra Roma e Milano, le città più “tecnostressate”, in collaborazione con Assodigitale e Viadeo, il network dei professionisti in rete sponsor della manifestazione. Si parte il 20 luglio a Ladispoli, dove si terrà una corsa non competitiva di tre chilometri rigorosamente senza cellulari e tecnologia varia.

Dal 25 al 27 luglio a Bracciano invece si terrà il primo “raduno benessere”: tre giornate senza computer, e mail e per i più audaci con il telefonino spento. “Un week end benessere per i nostri iscritti – spiega il promotore del Network Enzo Di Frenna e presidente di Netdipendenza onlus – con l’obiettivo di conoscersi, rilassarsi e costruire un movimento di opinione on line che difenda la salute dei lavoratori info-tech».

Il raduno si terrà nel bosco di Pisciarelli nel centro olistico Borgo Paola: meditazione, massaggi shiatsu, cibo vegetariano, respirazione rilassante in piscina, danzaterapia e serata di percussioni africane. «L’obiettivo è riappropriarci del nostro tempo e dei ritmi naturali – spiega Nicla Jane Giorgi, danzaterapeuta e vicepresidente di Netdipendenza onlus – attraverso un percorso di consapevolezza e benessere».

A Milano gli iscritti di “Run for tecnostress Network” organizzano il 22 luglio un aperitivo benessere (in palio massaggi ayurvedici gratis), una serata di capoeira, una gita in montagna e un week end benessere a ottobre in agriturismo. «Siamo entusiasti di partecipare al progetto NoTecnostressDays – spiega la psicologa Giorgia Notari, coordinatrice milanese del Network- perché condividiamo la necessità e l’importanza di sensibilizzare e promuovere il benessere psico-fisico di tutti coloro che subiscono gli effetti negativi del tecnostress. Col vecchio motto “mens sana in corpore sano”…».

Nell’isola di Ischia si terrano due settimane di coccoloterapia in acqua calda, in collaborazione con il rebirther Paolo Cericola, presidente dell’Associazione Scuola di Respiro. «Le persone tecnostressate dal sovraccarico informativo – spiega Cericola – per prima cosa tendono a bloccare in respiro, con frequenti micro-apnee. È il primo segnale di uno stato di tensione che può generare numerosi disturbi. Imparare a respirare e rilassare il corpo è un ottimo rimedio preventivo».

Numerose le iniziative in programma anche a settembre e ottobre. Sedute di yoga gratis a Roma, Milano e in Sardegna, in collaborazione con Comunità Yoga Dharma, la più grande associazione di di appassionati dell’antica arte benessere. «Siamo raggiunti ogni giorno da troppe informazioni – spiega Hari Singh Khalsa, presidente di Yoga Dharma – e spesso l’uso prolungato delle nuove tecnologie favorisce una nuova forma di stress insidioso, che colpisce il nostro stato vitale e psicofisico. Lo yoga aiuta invece a ritrovare la calma interiore, attraverso la respirazione e le asana».

L’idea centrale del Network è smettere di correre dietro i troppi impegni quotidiani di lavoro, coinvolgere colleghi d’ufficio e amici e correre per davvero, scarpette e pantaloncini. Cioè running, uno degli sport più praticati al mondo. A luglio i tecnostressati della capitale partecipano a “Nostalgicorsa”, una gara podistica non agonistica organizzata dall’Associazione Gruppo Millepiedi dove è vietato l’uso del telefonino e tecnologia varia. «Il tecnostress è un problema serio che mette a rischio la salute – spiega Franco Iannilli, presidente di Millepiedi – e vogliamo dare un segnale ai tanti lavoratori info-digitali: praticate sport all’aria aperta, correte, perché è il modo più semplice per prevenire le videodipendenze»

Il 14 settembre invece il Gruppo “Run for tecnostress Roma” organizza la maratona più breve del mondo: dura un minuto. Si parte dalla piazza del comune di Bracciano e si corre per un breve tratto verso il piazzale dell’università agraria.

«C’è molta gente che soffre di tecnostress – spiega Di Frenna – ma faticano ad ammetterlo. L’ultimo rapporto Ocse sull’occupazione ha rivelato che un lavoratore su dieci ritiene di avere problemi di salute mentale legati al lavoro. Si parla apertamente di stress, insonnia, crisi d’ansia: sintomi tipici del tecnostress. E proprio dalla tecnologia può arrivare la cura: la funzione del social network è infatti quella di mettere in contatto tra loro i tecnostressati, che possono organizzare eventi benessere e “disintossicarsi” dall’eccesso di tecnologia.».

L’iniziativa contro il tecnostress vede il coinvolgimento del comparto Industria Digitale grazie al supporto dell’Associazione Assodigitale, da sempre in prima linea nell’alfabetizzazione digitale delle imprese. «L’esposizione costante ai flussi informativi, tipici della rete internet, possono mettere a dura prova la nostra stabilità emotiva e psicologica – spiega Michele Ficara, presidente di Assodigitale – dunque è necessario sostenere la prevenzione e difendere il manager dal tecno stress che, provocando ansia da iperconnessione, altera la capacità produttiva dell’impresa digitale. Inoltre l’evento promosso da Run for tecnostress Network mi risulta essere unico sul piano internazionale e ci pone all’avanguardia nel campo delle prevenzione del tecnostress nelle imprese moderne».

Sponsor dell’evento Viadeo Italia, il più importante network di professionisti in rete. «Internet offre tante opportunità di lavoro, ma essere troppe ore “always on” può affaticare la mente e il corpo, sottraendo valore al progetto dell’impresa. Abbiamo dunque deciso di regalare una copia del libro “Tecnostress in azienda” a cento iscritti che si registreranno durate le cento giornate di prevenzione e che lasceranno la loro testimonianza nel’apposito forum, così da favorire la sensibilizzazione su un problema fortemente attuale», spiega Andrea Falzin, direttore generale di Viadeo Italia.

Di Frenna ha curato le prime due ricerche in Italia su questa particolare patologia, intervistando un campione di 424 operatori Ict (Information and Communications Technology) e lavoratori info-tech: è emerso che l’80 per cento è colpito da ansia, stress, calo della concentrazione, e in molti lamentano di soffrire di mal testa e ipertensione. Gli studi sono stati pubblicati nel libro “Tecnostress in azienda: il sovraccarico informativo come rischio d’impresa “, che contiene anche molte interviste a importanti manager di società italiane.

I link di riferimento:
http://runfortecnostress.ning.com
www.netdipendenza.it

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Pubblicato il
17 lug 2008
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