Xbox USA Xboxxa Online

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Lanciato ufficialmente negli Stati Uniti e in Canada Xbox Live, il primo servizio Microsoft per il gioco on-line che porta la guerra delle console su un terreno ancora tutto da scoprire. In Italia si giocherà solo via broad band e ADSL
Lanciato ufficialmente negli Stati Uniti e in Canada Xbox Live, il primo servizio Microsoft per il gioco on-line che porta la guerra delle console su un terreno ancora tutto da scoprire. In Italia si giocherà solo via broad band e ADSL


Los Angeles (USA) – Seguendo da vicino le mosse della sua principale avversaria, Sony, lo scorso venerdì Microsoft ha lanciato in Nord America Xbox Live, il suo primo servizio dedicato al gioco on-line. Questa mossa fa parte di una strategia di più ampio respiro che, nel giro di cinque anni, porterà il big di Redmond ad investire nel settore delle console da gioco circa 2 miliardi di dollari.

“La nostra arena di gioco online è ufficialmente aperta: i tempi in cui si stava seduti da soli davanti alla TV, giocando in silenzio, sono ormai un ricordo”, ha dichiarato J Allard, General Manager Xbox di Microsoft. “Il lancio sul mercato di inedite potenzialità di gioco per Xbox, oltre a rappresentare per noi un motivo di grande soddisfazione, segna un passo avanti nel mondo dell?intrattenimento per l?intera comunità dei videgiocatori. Si tratta di un territorio ancora inesplorato per la maggior parte dei giocatori e siamo ansiosi di vedere gruppi di amici collegarsi e sfidarsi fino all’ultimo respiro per diventare gli eroi incontrastati di Xbox Live”.

In questi giorni gli utenti di Xbox americani e canadesi possono acquistare, per circa 50 dollari, il cosiddetto Xbox Live Starter Kit, un pacchetto comprendente un abbonamento annuale a Xbox Live, il dispositivo per la comunicazione vocale Xbox Communicator e le versioni dimostrative di due titoli giocabili on-line: ?MotoGP” e “Whacked!”.

A differenza delle console di Sony e Nintendo, Xbox integra già una porta Ethernet e un disco fisso, due componenti chiave per giocare via rete attraverso il network a larga banda di Microsoft. Gli utenti di Xbox Live possono registrarsi al servizio attraverso un unico ID, chiamato Gamertag , che permette di avere una propria identità personale attraverso cui essere univocamente riconosciuti da tutti gli altri giocatori. Attraverso la cosiddetta Friend list gli utenti possono crearsi una rubrica di amici con cui comunicare o sfidarsi on-line. La funzionalità Matchmaking rende invece possibile partecipare ad una partita multiplayer con un click del mouse oppure scegliere giochi e avversari in base al proprio livello di abilità. In futuro, quando Xbox Live verrà progressivamente lanciato nei principali europei, Microsoft conta di mettere a disposizione degli utenti la possibilità di cercare i propri compagni di gioco anche in base alla lingua parlata.

L’altra possibilità offerta da Microsoft agli utenti del proprio network è quella di scaricare sull’hard disk di Xbox contenuti di vario genere – gratuiti o a pagamento – come nuovi livelli di gioco, personaggi, missioni e statistiche.

Tutti i giochi compatibili con Xbox Live consentono la comunicazione vocale attraverso l’Xbox Communicator, un sistema composto da un auricolare con microfono integrato che darà agli utenti la possibilità di parlarsi e, attraverso un’apposita funzione, mascherare la propria voce.

Ecco gli altri dettagli del lancio americano di Xbox Live.


Una versione beta del servizio Xbox Live è prevista per l?Europa e il Giappone nel corso dei primi mesi dell’anno prossimo. I giocatori europei e giapponesi avranno l’opportunità di aggiungersi agli utenti Xbox Live del Nord America quando la fase di testing del servizio sarà ultimata, nei primi mesi del 2003. In Giappone e in Europa, il lancio di Xbox Live è previsto rispettivamente per il 16 gennaio 2003 e per il 14 marzo 2003. Sul lancio europeo sono recentemente emersi diversi dettagli in occasione dell’X02 di Siviglia, il secondo evento europeo dedicato a Xbox.

Microsoft afferma che i giochi già disponibili per Xbox Live sono 9, ed altri 14 verranno messi in vendita entro la fine delle vacanze natalizie: fra questi vi sono ?MechAssault? (Microsoft Game Studios), ?NFL Fever 2003? (Microsoft Game Studios), ?Unreal Championship? (Infogrames Inc.), ?Tom Clancy?s Ghost Recon? (Ubi Soft Entertainment), ?Tom Clancy?s Splinter Cell? (Ubi Soft), SEGA Sports NFL 2K3? (SEGA Sports), ?SEGA Sports NHL 2K3? (SEGA Sports), ?SEGA Sports NBA 2K3? (SEGA Sports), ?SEGA Sports NCAA Basketball 2K3? (SEGA Sports), ?ToeJam and Earl III: Mission to Earth? (SEGA), ?Capcom vs. SNK 2: EO? (Capcom Co. Ltd. ), ?MX Superfly Featuring Ricky Carmichael? (THQ).

Altri 50 titoli, fra cui “Counter-Strike,” “Midtown Madness 3,” “Halo 2” e “Project Gotham Racing 2” di Microsoft Game Studios e “Star Wars Galaxies: Empire Divided” di LucasArts Entertainment, verranno invece lanciati sul mercato a partire dal 2003.

Al momento sarebbero oltre 60, secondo quanto riporta Microsoft, le case produttrici di giochi impegnate nello sviluppo di titoli compatibili con Xbox Live.

A differenza del servizio di gaming on-line lanciato da Sony verso la fine dell’estate, Microsoft ha scelto di rendere accessibile Xbox Live ai soli possessori di una connessione a larga banda. Questa scelta, che il big di Redmond ha giustificato con il desiderio di voler offrire un’esperienza di gioco adeguata alle aspettative, è stata definita da alcuni analisti come “azzardata”: secondo le statistiche recentemente fornite da Sony, infatti, gli utenti americani iscritti al suo servizio di gaming on-line possiedono, nel 43% dei casi, una connessione dial-up (modem 56K o ISDN). Nonostante questa non sia certo una percentuale trascurabile, c’è tuttavia da dire che anche Sony, per l’Europa e l’Australia, ha deciso di aprire il proprio network solo a chi dispone di un accesso a larga banda: questo significa che in Italia, come in molti altri paesi del Vecchio Continente, gioco on-line sarà necessariamente sinonimo di ADSL.

L’altra grande differenza fra il servizio offerto da Microsoft e quello offerto da Sony è costituita dal fatto che mentre Xbox Live! è direttamente gestito e controllato da Microsoft, il gigante giapponese ha preferito demandare ai singoli produttori di giochi il compito di creare e amministrare i propri network, stabilendo altresì le tariffe di accesso e abbonamento.

Microsoft sostiene che il proprio approccio, basato in pratica sull'”affitto” a terzi del proprio network, consente anche ai piccoli produttori di poter accedere al business del gaming on-line. Dal suo canto, Sony sostiene invece che il suo modello è più aperto e flessibile e non va ad interferire con il rapporto che lega i produttori ai propri clienti.

Nintendo, il terzo concorrente nella “console war”, rimane invece su posizioni molto più prudenti per quanto concerne il gioco on-line. L’anziano e più conservatore produttore giapponese ha cominciato timidamente a commercializzare, nella propria madre patria, un add-on per connettere GameCube ad Internet, ma per il momento è disponibile un solo gioco in grado di sfruttare il multiplayer on-line: “Phantasy Star Online” di Sega. Nintendo non ha ancora svelato nessun piano per l’avvio di servizi di gaming on-line in USA ed Europa.

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Pubblicato il
18 nov 2002
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