Mandriva strizza l'occhio ai netbook

Mandriva strizza l'occhio ai netbook

La società d'oltralpe ha sfornato una distribuzione Linux espressamente progettata per i mini notebook, e dunque capace di avviarsi rapidamente, sfruttare a fondo l'Atom e integrare un'interfaccia ottimizzata per i piccoli display
La società d'oltralpe ha sfornato una distribuzione Linux espressamente progettata per i mini notebook, e dunque capace di avviarsi rapidamente, sfruttare a fondo l'Atom e integrare un'interfaccia ottimizzata per i piccoli display

Per i vendor di Linux, adattare le proprie distribuzioni desktop ai netbook sta diventando un richiamo sempre più irresistibile. Mandriva è stata fra le prime a lanciarsi in questo settore, fornendo la prima distribuzione ufficiale per il Classmate PC di Intel e ottimizzando Mandriva Spring 2008 per l’Eee PC. La società francese è ora pronta a compiere un altro passo avanti con Mandriva Mini , un sistema operativo progettato espressamente per i mini notebook.

La “piccola” distribuzione di Mandriva si baserà sull’edizione Spring 2008, ma rispetto alla versione desktop promette di essere estremamente più agile e leggera , con tempi di caricamento compresi tra i 15 e i 40 secondi, e capace di supportare tutti i più comuni componenti hardware oggi alla base dei netbook.

Più nel dettaglio, Mandriva Mini è ottimizzata per sfruttare le peculiarità (come HyperThreading) del processore Intel Atom , supportare la tecnologia di risparmio energetico Intel SpeedStep, gestire le memorie flash, e integrare già tutto il necessario per il multimedia (inclusi i codec proprietari) e la connettività (WiFi, Bluetooth, 3G ecc.).

Mandriva ha integrato nella propria mini distribuzione un’interfaccia grafica che, similmente a Ubuntu Remix, è stata appositamente studiata per gli schermi di modeste dimensioni.

Stando a quanto riportato dal sito francese Clubic.com , il primo netbook ad impiegare una versione personalizzata di Mandriva Mini sarà il Gdium di Emtec . Per la verità il sistema Mandriva-based utilizzato da quest’ultimo è stato battezzato G-Linux , si basa su Mandriva Linux Powerpack 2009 e adotta un’ interfaccia visibilmente diversa dallo screenshot di Mandriva Mini pubblicato da Clubic.com (e visibile sotto): quest’ultimo assomiglia molto di più all’ interfaccia già vista sui Classmate PC. I casi sono due: o G-Linux è una variante fortemente personalizzata di Mandriva Mini, o i due sistemi operativi sono solo parenti alla lontana.

Gdium debutterà sul mercato francese nei prossimi giorni con prezzi compresi fra 359 e 479 euro a seconda della configurazione (v. questo post del blog ufficiale).

Va rimarcato il fatto che Mandriva Mini verrà distribuita esclusivamente a produttori e assemblatori di computer : ciò significa che i normali utenti non potranno scaricare alcuna ISO del sistema operativo, nemmeno per provarla in modalità live. Questo lascia a bocca asciutta i molti smanettoni che già pregustavano la possibilità di installare sul proprio “giocattolino” una nuova distro.

Con la propria Mini, Mandriva ha scelto di rivolgersi esclusivamente a OEM e ODM, offrendo loro servizi di certificazione, ottimizzazione, supporto, manutenzione e personalizzazione della distribuzione. Servizi che ovviamente non verranno forniti gratuitamente, ma che nel complesso dovranno rimanere concorrenziali nei confronti di Windows XP Home.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
23 set 2008
Link copiato negli appunti