Scatta una foto. 30 mesi di galera

Scatta una foto. 30 mesi di galera

Succede in Cina, per truffa fotografica
Succede in Cina, per truffa fotografica

Il 54enne agricoltore cinese Zhou Zhenglong, della provincia di Shanxxi, non scatterà più fotografie. La foto che aveva scattato di una tigre cinese che si credeva estinta lo ha portato in carcere.

condannato - foto Xinhua/Ding Haitao Zhou è stato infatti condannato per truffa ai danni dello Stato: dopo aver annunciato la sua foto e aver ricevuto un sostanzioso compenso per aver ritratto un animale che si riteneva estinto nella zona, Zhou si è trovato dinanzi all’accusa di aver manipolato la foto, di averla creata da un vecchio poster.

Gli esperti, infatti, hanno scoperto che la foto di Zhou assomigliava troppo da vicino a quella di una vecchia immagine riprodotta su poster, dubbi che sono stati ripresi su Internet e approfonditi: grazie al passaparola in rete è stato individuato il poster del Nuovo Anno Lunare che era stato a suo tempo creato con quella tigre, un poster che ha sconfessato l’abile opera eseguita da Zhou per rendere credibili i propri scatti.

La condanna segue i criteri della rigida disciplina cinese: Zhou passerà due anni e mezzo dietro le sbarre. Uscirà al compimento dei suoi 57 anni. 13 funzionari governativi, e tra questi quelli che hanno compensato l’agricoltore per la foto, sono invece stati licenziati.

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Pubblicato il
29 set 2008
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