UE, sotto controllo i siti sulla salute

UE, sotto controllo i siti sulla salute

Con pesante ritardo la Commissione Europea è pervenuta ad una decisione sui requisiti minimi da richiedere ai siti web che si occupano di sanità e medicina
Con pesante ritardo la Commissione Europea è pervenuta ad una decisione sui requisiti minimi da richiedere ai siti web che si occupano di sanità e medicina


Roma – Le polemiche non sono mancate, i casi clamorosi di siti-truffa neppure, le proteste a più riprese si sono fatte sentire. In questo quadro, con un ritardo enorme su quanto accaduto negli Stati Uniti, anche l’Unione Europea si appresta a varare regole minime di trasparenza e affidabilità per quei siti web che si occupano di un settore tanto delicato come la salute, la sanità e la medicina.

La Commissione Europea rivelerà infatti il prossimo 5 dicembre i dettagli della decisione che ha preso nelle scorse ore e che ha portato all’approvazione di una sorta di “protocollo minimo” pensato per offrire alcune garanzie di base.

Cercando di non intervenire pesantemente sugli operatori, viste anche le ottime promesse di sviluppo economico del business della salute legale via internet, la Commissione ha lavorato su due fronti centrali. Da un lato l’aumentata trasparenza: dovrà essere noto chi gestisce il sito, di quali titoli è fornito, chi risponde ad eventuali quesiti posti dagli utenti-visitatori, come lo fa eccetera; dall’altro si è puntato sulla conservazione e gestione dei dati personali. Viene infatti ritenuto centrale che con l’espandersi del ricorso a soluzioni online per questioni relative alla salute venga assicurato a chi utilizza questi servizi anche via internet un sufficiente grado di protezione delle informazioni che lo riguardano.

Va detto che un impulso alla regolamentazione, che va a raccogliere una serie di iniziative e bozze spesso discordanti presentate dagli stati membri, viene dato anche dal fatto che a breve dovrebbe essere messo a punto il quadro normativo che legittimerà nella UE la pubblicità online di farmaci e prodotti medicali.

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Pubblicato il
2 dic 2002
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