Carmack nello spazio

Carmack nello spazio

Il creatore di Quake e Doom si avvia a diventare un protagonista nella corsa allo sfruttamento commerciale del volo suborbitale. Assicurandosi un cospicuo premio in denaro e puntando al primo viaggio entro il 2010
Il creatore di Quake e Doom si avvia a diventare un protagonista nella corsa allo sfruttamento commerciale del volo suborbitale. Assicurandosi un cospicuo premio in denaro e puntando al primo viaggio entro il 2010

Non c’è due senza tre. Giunto al terzo tentativo, John Carmack ce l’ha fatta: si è portato a casa un ambito premio da 350mila dollari per aver messo assieme, primo nella storia, un decollo e un atterraggio di un veicolo progettato per il volo suborbitale rispettando le precise regole fissate dalla X Prize Foundation . Un successo che è arrivato non del tutto inaspettato, e che per poco non si è trasformato in un autentico trionfo.

Il team della Armadillo Aerospace ha concluso con successo il primo livello della sfida: restare sollevati da terra per 90 secondi , spostarsi di 100 metri e atterrare su una piazzola designata dopo aver raggiunto la quota di 50 metri. Il tutto ripetuto due volte, con soli 150 minuti di tempo per completare le procedure di rifornimento e verifica del velivolo.

In gara, oltre alla capsula di Carmack, un solo altro team: la squadra TrueZer0 , giunta da Chicago fino al deserto del New Mexico per sostenere la sfida, e che purtroppo non è andata oltre il primo tentativo. Il velivolo, esteticamente e strutturalmente molto simile a quello della Armadillo, si è schiantato rovinosamente al suolo dopo esser entrato in avvitamento. Immediato l’intervento delle squadre di soccorso per spegnere le fiamme, che fortunatamente non hanno danneggiato gravemente la navicella.

Ottenuto il passaggio del turno, Carmack ha voluto provare anche il secondo step del concorso: 180 secondi in volo, 100 metri di altezza, 200 metri di spostamento laterale con atterraggio su un piccolo set che riproduce le fattezze del suolo lunare. Per affrontare questa prova Armadillo ha schierato un prototipo differente del suo vettore, per molti versi simile a quello che dovrebbe nel prossimo futuro portare nello spazio i turisti facoltosi che potranno permettersi il biglietto.

Peccato che, a causa di una imperfezione negli scarichi del vettore, il volo sia finito quasi prima di essere cominciato: sollevatosi di pochi centimetri si è accasciato su un fianco, danneggiando la sua struttura ma non fiaccando minimamente lo spirito pionieristico di Carmack. Che ha già annunciato di avere tutta l’intenzione di riprovarci il prossimo anno , Il futuro aspetto della navicella di Armadillo Aerospace? puntando al più consistente bottino da 1,65 milioni di dollari in palio per questo round, ma preannunciando che ulteriori test saranno svolti entro un paio di settimane al massimo proprio lì vicino.

Armadillo Aerospace ha infatti siglato un accordo con l’aeroporto di Las Cruces per avviare entro un paio d’anni i primi test del suo velivolo spaziale dalla forma ancora da definire, all’interno del quale i primi fortunati viaggiatori potranno arrivare ai confini dell’atmosfera terrestre e godersi il cielo stellato. Prezzi popolari : un viaggio dovrebbe costare meno di 100mila dollari, un bel risparmio rispetto alle tariffe fin qui praticate. Non è chiaro se la tutina per garantirsi la sopravvivenza in caso di malfunzionamenti sia compresa nel prezzo.

Luca Annunziata

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Pubblicato il
30 ott 2008
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