Galactica: il punto non è la flat-rate

Galactica: il punto non è la flat-rate

Il Customer Care chiamerà a casa nei prossimi giorni gli utenti più insoddisfatti e l'azienda prepara un nuovo contratto con nuove regole di comportamento. Galaflat è destinata a cambiare volto ma la flat-rate non si ferma
Il Customer Care chiamerà a casa nei prossimi giorni gli utenti più insoddisfatti e l'azienda prepara un nuovo contratto con nuove regole di comportamento. Galaflat è destinata a cambiare volto ma la flat-rate non si ferma


Roma – Da tempo sulla tastiera di molti frequentatori dei newsgroup dedicati e di coloro che hanno scritto in redazione e sui forum di Punto Informatico in questi giorni, Galactica ha annunciato ieri alcune mosse “clamorose”.

La prima è una email inviata ieri pomeriggio ad una selezione degli abbonati che in queste settimane hanno subito disservizi e difficoltà nel trovare un collegamento disponibile. L’azienda, fatto inedito, ha anticipato a ciascuno di loro che tra stamattina e il prossimo mercoledì un operatore “galattico” chiamerà a casa per valutare la situazione insieme all’abbonato. Una “mossa” pensata per creare una mappa dei problemi registrati da una parte dell’utenza.

Quella del Customer Care appare come una delle poche risposte possibili per l’azienda che, prima ad aver introdotto la flat in tutta Italia e con un parco di ormai quasi 50mila abbonati, è al centro di critiche che segnalano più di ogni altra cosa una difformità nella qualità del servizio di accesso offerto nelle diverse aree del paese.

Altra “mossa” a brevissimo termine di Galactica sarà il lancio di un nuovo rapporto contrattuale con i propri utenti. Lorenzo Podestà, amministratore delegato dell’azienda, ieri sera ha spiegato a Punto Informatico che “da un anno a questa parte, il primo anno di flat-rate in Italia, abbiamo avuto modo di verificare i punti forti e deboli dell’accesso ad Internet all’americana e per i nuovi clienti abbiamo deciso di varare nuove offerte e soprattutto un nuovo contratto”.

In particolare Galactica pare abbia intenzione di inserire nel contratto una sorta di “manuale all’uso” che contenga non solo nuove regole, che saranno applicate esclusivamente ai nuovi abbonati, ma anche una migliore specificazione di cosa si intende per flat. “Per sottolineare – spiega Mr.Galactica – che un accesso flat è un accesso dial-up con una diversa tariffazione e non è una linea dedicata né una connessione perpetua”. Dunque la flat-rate sarà sconsigliata a chi cerca un accesso permanente.

Un punto, questo, su cui da sempre utenti e fornitori di flat si scontrano, perché i pacchetti di accesso sono spesso promossi come accesso “24 ore su 24” anche quando la disponibilità della linea è inevitabilmente condivisa con più utenti secondo un rapporto modem variabile (per Galactica di un modem ogni cinque utenti).


Il “manuale all’uso” conterrà una serie di richiami alla netiquette e metterà all’indice una serie di comportamenti adottati oggi da una minoranza degli utenti di Galactica, comportamenti che secondo Podestà contribuiscono significativamente ai problemi riscontrati da alcuni abbonati. In particolare saranno messe alla porta le attività di spamming, mail bombing, sniffing, port scanning, oltre ad essere sconsigliato “l’uso improprio”. Un uso, che secondo Podestà oggi riguarda una ristretta ma agguerrita minoranza degli abbonati Galactica, che porta l’abbonato a mantenere attiva la connessione anche quando non gli serve, utilizzando sistemi, come il check automatico della posta ogni pochi minuti, che tengono aperto il collegamento e dunque occupano un modem, a discapito degli altri abbonati. Nelle ore di picco, sostiene Mr.Galactica, queste attività finiscono per intasare le risorse disponibili.

Ma Podestà difende con forza Galactica dalle critiche e a Punto Informatico spiega che “in questo anno da pionieri abbiamo eseguito e continuiamo ad eseguire continui upgrade del sistema e a monitorare i dati aggregati di utilizzo e funzionamento, dati che ci convincono che questo modello di business è del tutto percorribile, a fronte di una serie di inevitabili aggiustamenti, dovuti anche alle necessità di aggiornamento delle infrastrutture di telecomunicazione italiane”.

E incalza: “A fronte di uno scenario dominato dal free-Internet, Galactica ha raccolto decine di migliaia di utenti che da lungo tempo chiedevano la possibilità di accedere con flat-rate ad Internet”. “Abbiamo sfruttato – sostiene Podestà – competenze tecnologiche più che valide, non solo quelle dei fornitori più importanti sul mercato, come Telecom Italia o Cisco, ma anche quelle derivanti da più di un decennio di esperienza nella fornitura di accesso ad Internet”.

Basterà tutto questo a riportare pace ed armonia tra gli utenti di Galactica e il loro provider?

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Pubblicato il 9 mar 2001
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