Manifestazione contro l'Authority TLC

Manifestazione contro l'Authority TLC

ADSL nelle mani di Telecom Italia, mercato bloccato su tutti i fronti chiave, flat-rate inclusa: la denuncia dei provider indipendenti si riversa sull'organismo di garanzia. Meno scelte anche per gli utenti. ISP contro la discriminazione
ADSL nelle mani di Telecom Italia, mercato bloccato su tutti i fronti chiave, flat-rate inclusa: la denuncia dei provider indipendenti si riversa sull'organismo di garanzia. Meno scelte anche per gli utenti. ISP contro la discriminazione


Roma – Si terrà domani a Napoli dinanzi alla sede dell’ Autorità TLC la manifestazione proclamata dai provider di Assoprovider per denunciare lo stato del mercato delle telecomunicazioni e di internet, che penalizza non solo i piccoli operatori ma anche gli utenti.

Dalle 9,30 di giovedì 19, dunque, un presidio composto da molti dei “pionieri” della rete in Italia denuncerà quella che viene presentata come un’Autorità “che avrebbe dovuto garantire la concorrenza nel settore in Italia” e che “sta invece diventando un pozzo di spese per trasferte inutili, visto che l’unico risultato della loro attività è il permanere dei monopoli o oligopoli dei soliti operatori telefonici anche su Internet”.

Una situazione insostenibile, secondo Assoprovider, che appare “in tutta la sua gravità” sul fronte dell’ADSL, dove l’organo di garanzia “fa passare il monopolio su ADSL in Italia nelle mani di Telecom, alla faccia della liberalizzazione”.

“Tutti – spiegano quelli di Assoprovider – ogni giorno vediamo quanto sia difficile vendere ADSL e farselo installare, tutti sanno, come i signori di AGCOM” che però “non fanno nulla” e neppure “rispondono alle richieste di chiarimento”.

Assoprovider accusa l’Autorità poi di aver boicottato la legge che equipara i provider agli operatori TLC nell’accesso ai listini Telecom nel quadro di quello che viene descritto come “una specie di accanimento terapeutico nei confronti proprio degli ISP (…) per favorire i soliti forti operatori telefonici”, con tutte le conseguenze del caso sulla libertà di scelta dell’utenza.

Nei giorni scorsi Assoprovider, questa volta insieme all’altra associazione dei provider AIIP, già aveva denunciato la situazione scandalosa della “flat-rate” FRIACO italiana e delle aspettative tradite non solo per gli operatori ma anche per l’utenza.

Situazioni paradossali su due fronti “chiave” che – a parte rare eccezioni, come MC-link o Telvia sull’ADSL – secondo gli ISP stanno buttando fuori dal mercato centinaia di operatori già messi alle corde da anni di mercato drogato .

Il presidio dinanzi alla AGCOM, autorizzato dalla Questura di Napoli, sarà caratterizzato dalla presentazione di un tatzebao con le denunce e le richieste dei provider indipendenti all’Autorità. Richieste che, a questo punto, sono divenute urgentissime.

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Pubblicato il
18 dic 2002
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