Sviluppato da Microsoft Research , il nuovo tool per i salta-ottave di tutto il mondo si chiama SongSmith e viene venduto al prezzo di 29,99 dollari in download digitale. In cambio il software dona a tutti, ma proprio a tutti, la possibilità di “assaggiare” il processo di creazione musicale, mettendo sullo sfondo della voce che passa al microfono una melodia musicale che varia al variare del tono e delle note .
SongSmith, frutto di ricerche che vanno avanti ormai da lungo tempo, funziona in tempo reale , analizzando la voce dell’aspirante spaccatimpani cantautore e producendo un accompagnamento pertinente, con un set di strumenti in accordo allo stile musicale scelto tra i trenta disponibili. Il tool non è certo pensato per essere di supporto a un musicista professionista (o a qualcuno che ne abbia le qualità), e il tono “amateurish” della proposta viene sottolineato sin dalla pagina informativa disponibile online.
Se questa specie di karaoke al contrario (visto che non è il cantante a seguire la musica ma la musica a sforzarsi di seguire l’aspirante voce bianca) non è un prodotto per professionisti, nondimeno non si fa mancare caratteristiche avanzate come la possibilità di modificare i parametri dei vari “sample” componenti la canzone, come gli strumenti da usare, il volume, il ritmo e quant’altro.
L’espandibilità del pacchetto base viene poi garantita dall’integrazione con la piattaforma Garritan , su cui l’utente può acquistare sample aggiuntivi per arricchire la propria esperienza canterina. Tra le possibilità di questa feature , Microsoft Research prevede anche la futura apertura di un vero e proprio “marketplace” per la vendita di nuovi campioni digitali , anche se al momento il formato usato da SongSmith è di tipo proprietario e per nulla votato a un approccio FOSS.
SongSmith dicono i più apre una via nuova nel panorama di software sviluppati internamente da Redmond, non prevedendo (al momento) alcuna strategia espansiva con suite e altri tool diretti al mercato musicale . SongSmith è e rimarrà un software amatoriale e già si pensa nei labs Microsoft di tirarne fuori in futuro anche una versione basata sul web in grado di girare nel browser di rete.
Alfonso Maruccia