Corso di e-marketing/ Pagine web, domini e utenti

Corso di e-marketing/ Pagine web, domini e utenti

Questa settimana proseguiamo il discorso sui siti Web ed i trucchi per migliorarne aspetto, funzionalità e navigabilità. Vediamo poi la questione dei domini e la fidelizzazione degli utenti
Questa settimana proseguiamo il discorso sui siti Web ed i trucchi per migliorarne aspetto, funzionalità e navigabilità. Vediamo poi la questione dei domini e la fidelizzazione degli utenti


La leggerezza e la compatibilità delle pagine Web create non sono le uniche soluzioni che devono essere seguite per aumentare i propri visitatori. Una pagina veloce da scaricare, compatibile con la maggior parte delle macchine
connesse alla Rete, ma che mostri i contenuti in maniera completamente scorretta, non può intendersi un buon esempio da seguire. Esistono quindi altri accorgimenti che possono contribuire al successo di un sito Internet.

< 1 > Capita a molti Web masters, soprattutto ai meno esperti, di dimenticare di assegnare un titolo ai documenti creati. Questa semplice operazione non va assolutamente tralasciata. Quando non si specifica il titolo il risultato è quello di vedere nella barra superiore del browser l’indirizzo intero del documento che stiamo visionando:

E’ buona abitudine quindi quella di inserire sempre, all’interno dei marcatori <HEAD></HEAD> , il titolo della pagina ( <TITLE>In questa pagina si parla di...</TITLE> ). All’interno di tali
tags è bene inserire un titolo appropriato, che contenga in breve le tematiche trattate nella pagina. Questo, oltre ad avere il vantaggio di semplificare la vita ai navigatori e migliorare l’estetica stessa del sito, migliora l’indicizzazione nei motori di
ricerca..

< 2 > Nei siti che trattano informazione o che comunque diano ampio spazio al testo da leggere, è importante far sì che il visitatore non si affatichi nella lettura delle pagine, perché altrimenti rischieremmo di perdere molti utenti. Sconsigliamo quindi l’utilizzo di colori forti e soprattutto contrasti troppo aggressivi. Un bianco o grigio di sfondo con un testo nero, a dimensione 3 ( SIZE=3 ) ed un Font semplice (Arial, Times New Roman, Tahoma, Verdana e simili) possono veramente aiutare il visitatore. Anche i links e gli effetti Css che possono essere applicati, devono essere inseriti con cautela. E’ bene definire quindi il colore dei links attivi e visitati, armonizzandoli con il resto della pagina (per esempio: <BODY BGCOLOR=WHITE LINK=RED, ALINK=BLUE, VLINK=800000> ).

< 3 > A proposito di links, quando si tratta di un argomento che è già presente nel
proprio sito, è utile inserire un richiamo alla pagina in questione in modo da
invogliare il visitatore a spostarsi anche su altre pagine. Per i collegamenti a
siti Internet esterni, utilizza l’attributo TARGET=_BLANK al tag <A> così da aprire il Web site in una nuova finestra, senza però dover chiudere il tuo.

< 4 > Un doveroso approfondimento merita il discorso relativo alle pubblicità a pagamento. Siano esse quelle paganti tramite il
cosiddetto click-throught, che quelle inserite mediante accordi di cross-promotion o vendita vera e propria di spazi pubblicitari.
Il suggerimento è quello di non abbondare nell’inserimento di pubblicità nel
proprio sito Web, pena il rischio di far scadere la professionalità del servizio che
si offre. Mai quindi pubblicare due o più banners 468×60 pixel uno immediatamente sotto l’altro, ma sempre ben distaccati, uno in cima, e l’altro in fondo. Stesso discorso per i bottoni ed i bannerini. Se
si dovesse gestire un sito di successo e gli spazi disponibili sono ben venduti,
sarebbe poi il caso di non inserire troppi bottoni (120×60 o 88x31px), ma massimo 4 o 5, uno ben distaccato dall’altro in modo da aumentare la visibilità di ognuno.

< 5 > Se la pagina che stai creando è molto lunga, la si divida in più
parti; si otterà così più di un profitto: accelerare il download del documento stesso e
aumentare il numero di impressions.

< 6 > Un discorso a parte merita la Home page . Essa non deve assolutamente risultare troppo lunga, né soffrire per un esubero di informazioni . Principalmente per non renderla troppo pesante, e soprattutto, per non disorientare il navigatore che magari approda solo per la prima volta nel
proprio sito. Si inserisca dunque un numero equilibrato di informazioni, così il visitatore avrà subito un’idea di cosa parla il sito e se interessato, saprà dove andare.

< 7 > Una prova interessante per testare l’efficacia e la semplicità
proprio sito Web è quella di farlo vedere da utenti poco esperti e con macchine aventi configurazioni differenti. In questo
modo si avrà il polso della situazioni sulla navigabilità dei propri documenti e
si avrà un riscontro immediato da parte degli utenti scelti per il test.

< 8 > In ultima analisi, mai dimenticare la regola dei tre clicks , nata molti anni fa ma tutt’ora sacra per un Web master. Una qualsiasi
informazione non deve essere distante più di tre clicks dalla Home page. Per fare questo,
è possibile utilizzare dei menù dinamici, come quelli che si trovano nella sezione Dhtml di Risorse.net.


L’indirizzo di un sito Internet deve avere l’unica quanto essenziale caratteristica di essere facile da ricordare . Non esistono regole specifiche che definiscano quando un dominio può essere strategico o meno, esistono però dei casi in cui il nome di dominio può veramente essere considerato azzeccato.

Il grande svantaggio di cui soffrono i servizi che offrono spazio Web gratuito è quello di offrire
spesso un Url non semplice da ricordare. Il caso esemplare, fino a qualche tempo fa, era quello di Geocities, che offriva un indirizzo condito da
una salsa di lettere e numeri che nemmeno il Web master del sito stesso poteva imparare a memoria:

www.geocities.com/capecanaveral/hall/4135

Fortunatamente il vecchio fornitore è ora passato ad una soluzione più semplice:

www.geocities.com/tuonome

Geocities comunque non è l’unico caso esemplificativo. Digiland ( digilander.iol.it/tuonome ), Xoom ( members.xoom.it/tuonome ), Asp4free ( asp4free.ravenna2000.it/tuonome ) e simili, non si sottraggono alla ferrea regola del dominio lungo, poco professionale e duro da ricordare.

Sono così nati servizi di Redirect che
accorciando il proprio indirizzo Internet (per citare degli esempi: tuonome.cjb.net , tuonome.tsx.org ecc.) facilitano il compito del navigatore. Questo tipo di
soluzioni ha sì il vantaggio di offrire un indirizzo più semplice da memorizzare, ma è comunque un servizio gratuito che può far scadere la
professionalità che si vuole garantire al proprio prodotto on line.

E’ così che ha acquistato straordinaria importanza l’acquisto di un dominio. Oltre a garantire una maggiore visibilità e professionalità al
proprio sito, offre un apporto importante per la creazione e l’affermazione di un determinato marchio in Internet . E’ innegabile che il Web site che gestiamo, abbia fatto un notevole affidamento al suo dominio e lo stesso nome del sito non può essere scisso dall’indirizzo che lo contraddistingue:
ad esempio Risorse.net.

Acquistare un dominio in Rete è una cosa estremamente semplice e veloce da fare (almeno per i domini .com, .net e .org) e non richiede un grosso investimento, anzi tutt’altro.

Il problema comunque non risiede nella mera registrazione del nome, bensì nella scelta dello stesso, che deve essere fatta solo dopo un’attenta analisi degli argomenti che
abbraccierà il sito Internet. E’ bene scegliere un nome di dominio che si avvicini il più possibile alle tematiche presenti nel Web site, questo anche per migliorare l’indicizzazione
nei motori di ricerca.

Per quanto riguarda l’estensione da scegliere, almeno facendo riferimento ai soli siti italiani, sarebbe preferibile acquistare più suffissi. Per esempio, un sito di cucina potrebbe registrare:

cucinare.com

cucinare.net

cucinare.it

In questo senso, è bene non lesinare negli investimenti, perché un suffisso soffiato da qualche cyber squatter o peggio ancora dalla concorrenza, può voler dire una grossa perdita in fatto di visibilità.

L’analisi da fare prima della registrazione del dominio, viene allungata dal preoccupante intasamento dei domini con i suffissi più richiesti (in Italia, i .com, .net e
.it).

Per i costi e le procedure di registrazione dei nomi di dominio, si veda l’analisi a loro dedicata da Risorse.net.




La fidelizzazione è uno degli ultimi termini nati nel Web publishing, e più precisamente nell’e-marketing ha assunto un valore di enorme importanza. La fidelity, rappresenta quella parte dei visitatori che si possono intendere utenti abituali ed affezionati ad un certo sito. Sono soprattutto questi visitatori che permettono ad un Web site di andare avanti nella propria avventura: partecipano e si iscrivono alle nuove iniziative, svolgono l’essenziale attività del passaparola con altri amici, visitano quotidianamente il sito e sono disponibili a collaborare per la crescita dello stesso.

Questo tipo di utenza però, si può guadagnare solo con il duro lavoro del Web master o di tutta la redazione ed esistono dei sistemi per creare e rafforzare tale fidelity.

L’obiettivo quindi del responsabile, è quello di far diventare il proprio Web site un approdo abituale nella navigazione di ogni proprio visitatore.

< 1 > Innanzitutto l’utente si deve sentire parte del sito stesso, deve poter quindi iscriversi a qualche servizio offerto in maniera gratuita.

La prima iscrizione che deve poter effettuare è quella di essere presente in una mailing list del sito. In questo modo
sarà possibile instaurare un rapporto immediato con l’utente. Gli utenti
dovrebbero poi poter avere accesso a dei servizi di cui gli altri visitatori non godono. Per creare una lista gratuita,
si può consultare la sezione Gratis di Risorse.net.

Il Forum è un altro di quei lanci editoriali che possono far crescere il numero di impressions del
proprio sito e può aumentare la fidelity da esso conquistata. Inoltre, questo tipo di servizio richiede un lavoro solo iniziale per la configurazione del sistema, per il resto, viene gestito da scripts residenti sul server. Cliccando qui ,
si possono trovare delle recensioni di Forum gratuiti da inserire nel proprio sito.

< 2 > Le informazioni presenti nel proprio sito e gli argomenti trattati, devono essere aggiornati quotidianamente , sviluppando però servizi che siano dedicati al target di utenza del
proprio Web site. In questo modo si invoglierà l’utente a venire a leggere ciò che
si è pubblicato giorno per giorno.

< 3 > Cerca di rispondere sempre in modo garbato e gentile alle e-mail degli utenti, a meno che non siano messaggi già trattati nel
proprio Forum. Si ricordi inoltre che se il proprio sito genera un profitto, è soprattutto grazie
agli utenti più assidui.

< 4 > Si può poi inserire nel proprio sito uno di quei moduli tipo ” Consiglia questo sito ad un amico ” oppure installare quei sistemi che permettono di segnalare
un cerca pagina via e-mail, o magari anche via ICQ. In questo modo, con il minimo sforzo, un qualsiasi utente può iniziare a fare l’importante passaparola.

Roberto
e Alessandro Abbate
 

Responsabili di Risorse.net ,
la comunità virtuale di Web masters e Web designers.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
11 mar 2001
Link copiato negli appunti