Telecom, giornata afosa

Telecom, giornata afosa

Il consiglio di amministrazione ha lavorato ieri sull'intesa Seat-TIN e ha celebrato i 2,5 milioni di utenti TIN. Intanto salta fuori una nuova denuncia all'Antitrust e la gara per la ETB
Il consiglio di amministrazione ha lavorato ieri sull'intesa Seat-TIN e ha celebrato i 2,5 milioni di utenti TIN. Intanto salta fuori una nuova denuncia all'Antitrust e la gara per la ETB


Roma – Sarebbero 2,5 milioni gli abbonati ai servizi internet di TIN , questo uno dei dati che il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha voluto diffondere con un comunicato al termine di una lunga seduta. Stando al comunicato, TIN dispone di 700mila abbonati a pagamento, gestisce 2,5 milioni di messaggi di posta elettronica ogni giorno e realizza ogni mese con il suo sito 70 milioni di impression, cioè di pagine viste.

Nel corso della seduta si è parlato dell’integrazione tra le attività di TIN e Seat dopo l’operazione di “riavvicinamento” tra quest’ultima e Telecom. Stando a quanto affermato dal CdA, entro luglio si prevede il compimento delle operazioni di integrazione delle due aziende con un appuntamento il primo marzo per l’esame della struttura finanziaria e dei risultati ’99 del gruppo. Confermato anche l’incremento della quota Telecom in Seat fino al 29,9 per cento del capitale ordinario. Per conoscere i dettagli di quanto accade, gli azionisti Telecom dovranno attendere fino al 17 marzo, data entro la quale il gruppo si è impegnato a spiegare “modalità e natura del trattemento preferenziale”.

Il CdA ha approfittato di ieri anche per confermare la cessione del 60 per cento di Teleleasing alla Selma Bpm del gruppo Mediobanca, per un controvalore di circa 55 miliardi di lire. Alla fine dell’operazione Telecom conserverà il 20 per cento dell’azienda.

Ieri, intanto, il Wall Street Journal ha dedicato ampio spazio alla presentazione di un’offerta nella gara per la privatizzazione della colombiana ETB, principale società di TLC del paese: Telecom pare intenzionata a partecipare tramite Stet International. Alla gara partecipa anche la spagnola Telefonica. In ballo un gruppo che vale 1,41 milioni di dollari e che cederà il 51 per cento delle sue quote.


Questa volta una denuncia per pubblicità ingannevole contro il gruppo Telecom Italia l’ha presentata il provider siciliano Corisoftware . In particolare Corisoftware pone l’accento sulla promozione online del servizio NetWay di Interbusiness .

Secondo il provider, infatti, nella presentazione su Web di NetWay, un servizio che permette alle aziende di connettersi permanentemente alla rete anche tramite sistemi ADSL, Interbusiness non menziona “la frase: per questo collegamento non è garantita alcuna banda minima”. Questa stessa frase, nota Corisoftware, si ritrova invece all’interno delle offerte che poi vengono inviate come proposte ai clienti.

Per questo Corisoftware ha chiesto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato di intervenire per sospendere la promozione di NetWay sulle pagine web di Interbusiness-Telecom Italia.

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Pubblicato il
18 feb 2000
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