Guardi Wolverine? Licenziato

Guardi Wolverine? Licenziato

Fox non tollera la pirateria. E se un critico scarica l'ultima fatica cinematografica degli X-Men prima che esca nelle sale, è probabile che finisca a casa anzitempo
Fox non tollera la pirateria. E se un critico scarica l'ultima fatica cinematografica degli X-Men prima che esca nelle sale, è probabile che finisca a casa anzitempo

Roger Friedman, critico cinematografico di Fox News (o forse sarebbe meglio dire ex-critico) rischia di pagare caro il suo istinto da reporter: diffusasi la notizia che l’ultima fatica di 20th Century Fox e di Marvell, X-Men Origins: Wolverine , era finita online con un mese di anticipo rispetto all’uscita ufficiale si è precipitato a scaricarla. A poco è valsa la sua recensione entusiasta del titolo: ora rischia il licenziamento (anche se qualcuno dice che sia già stato messo alla porta) a causa della sua attività di downloader.

A quanto pare , in tutta l’azienda di Rupert Murdoch vige un serio protocollo anti-pirateria: neppure ai reporter o ai giornalisti, al solo scopo di documentarsi o documentare una notizia, è consentito di approfittare in alcun modo del P2P e di violare il diritto d’autore. Pertanto Friedman, che aveva rivelato di aver scaricato e iniziato la visione del nuovo Wolverine in pochi secondi grazie a BitTorrent, ha infranto la legge e soprattutto le regole aziendali: licenziamento in tronco assicurato .

Così lo scorso sabato la casa madre News Corp: “Le opinioni di Roger Friedman in nessun modo riflettono quelle di News Corporation. Assieme a 20th Century Fox Film Corporation conduciamo una campagna contro la pirateria e non tolleriamo alcuna azione che incoraggi o promuova la pirateria. Quando abbiamo notificato a Fox News l’accaduto hanno preso immediatamente iniziativa, rimuovendo il post (la recensione di Friedman, ndr) e provvedendo subitaneamente a terminare il rapporto con il Signor Friedman”.

Da parte di Fox News, al momento, è arrivato un più discreto no comment . L’interessato, Friedman, nicchia e glissa sull’argomento. A quanto pare avrà la possibilità di essere ascoltato dai dirigenti del suo network per spiegare le sue ragioni : sarà solo allora che verrà deciso il suo allontanamento definitivo o il suo reintegro. C’è chi giura che non ci sia speranza: di certo, dopo tutta questa pubblicità, non dovrebbe avere difficoltà a trovare un posto in qualche altra testata.

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Pubblicato il 6 apr 2009
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