Java in XP, MS ottiene una sospensione

Java in XP, MS ottiene una sospensione

A meno di due settimane dalla presentazione dell'appello, la corte ha concesso a Microsoft una sospensione dell'ingiunzione in attesa di un verdetto che potrebbe ribaltare l'ordinanza del giudice Motz. Sun furibonda
A meno di due settimane dalla presentazione dell'appello, la corte ha concesso a Microsoft una sospensione dell'ingiunzione in attesa di un verdetto che potrebbe ribaltare l'ordinanza del giudice Motz. Sun furibonda


Richmond (USA) – Microsoft è riuscita ad ottenere una tregua nella battaglia legale che la vede contrapposta a Sun. La Corte d’Appello a cui il big di Redmond si era rivolto a fine gennaio ha infatti stabilito che, in attesa del verdetto d’appello, l’ ingiunzione preliminare che obbliga Microsoft ad includere Java in Windows XP entro 120 giorni è temporaneamente sospesa.

Microsoft spera che questa interruzione non sia solo un posticipo della pena ma il primo passo verso la definitiva risoluzione del caso a proprio favore.

“Siamo lieti che la Corte abbia sospeso l’ordine del tribunale e abbia ascoltato il nostro appello in tempi celeri”, ha commentato Microsoft in un comunicato. “Prima che ci venga chiesto di andare avanti nell’adempimento dell’ingiunzione, è opportuno che su questa materia si pronunci una corte distrettuale”.

Ovviamente delusa da questa decisione è invece Sun che, in una dichiarazione, ha ribadito come “l’ingiunzione preliminare va a vantaggio dei consumatori, della comunità di sviluppatori Java, delle aziende e dei system vendor”.

L’ingiunzione è solo una delle più recenti tappe di quella diatriba legale che vede contrapposte Sun e Microsoft. Come noto, la prima sostiene che la rivale avrebbe fatto – e ancora farebbe – leva sul monopolio di Windows per promuovere la propria tecnologia MS.NET ai danni di Java: per tale ragione chiede che il tribunale le riconosca 1 miliardo di dollari di risarcimento. Da parte sua, Microsoft difende le proprie strategie sostenendo che Java non è un pulcino bisognoso di protezione ma una tecnologia rivale utilizzata da almeno la metà degli sviluppatori di tutto il mondo.

I legali di Microsoft sostengono inoltre che la sentenza di Motz che obbliga il colosso del software ad includere Java in Windows XP è “esagerata e del tutto fuori luogo” perché non sarebbe dimostrato come l’assenza di Java da Windows arrechi a Sun un danno “immediato e irreparabile”.

Nel frattempo Microsoft ha rilasciato, durante la giornata di ieri, la prima versione aggiornata del Service Pack 1 (SP1) per Windows XP, l’SP1a, che non include la macchina Java di Microsoft: come si ricorderà, infatti, Sun ha chiesto al tribunale che la propria rivale rimpiazzi la sua vecchia – e a suo dire non più funzionale – Java virtual machine con una versione più recente. Il prossimo passo di Microsoft, se l’ingiunzione dovesse essere confermata in appello, sarà infatti quello di rilasciare un SP1b contenente la versione aggiornata di Java fornita da Sun.

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Pubblicato il
5 feb 2003
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