Opera 10 mostra le sue grazie. In beta

Opera 10 mostra le sue grazie. In beta

Destinata agli utenti finali, incorpora miglioramenti sotto il cofano e nella carrozzeria. Più veloce, più bello, più compatibile: il browser scandinavo promette faville
Destinata agli utenti finali, incorpora miglioramenti sotto il cofano e nella carrozzeria. Più veloce, più bello, più compatibile: il browser scandinavo promette faville

Per la prossima major release di Opera, la decima, è tempo di provini pubblici. Ieri la società che sviluppa il celebre browser ha infatti rilasciato una prima beta del nuovo Opera 10, invitando tutti i più curiosi a provarla e saggiarne le novità.

Opera 10 promette di migliorare la precedente versione sotto quasi ogni aspetto, dall’interfaccia grafica al motore di rendering, aggiungendo diverse nuove funzionalità. Tra queste c’è la tecnologia Opera Turbo , che similmente alla versione per cellulari Opera Mini utilizza un server proxy per comprimere le pagine Web: questo meccanismo promette di velocizzare significativamente la navigazione e di minimizzare il traffico di rete, avvantaggiando soprattutto gli utenti che non dispongono di una connessione a larga banda o di un abbonamento flat-rate.

Opera 10 migliora poi la funzione Speed Dial, che come noto permette all’utente di memorizzare 9 siti e assegnare a ciascuno di essi un numero. Ora le anteprime dei link possono essere visualizzate all’interno di una griglia più ampia, di 5×5, con sfondo personalizzabile.

Ma ciò su cui gli sviluppatori di Opera 10 hanno lavorato di più è sul motore Presto, accreditato di fornire performance fino al 40 per cento maggiori rispetto alla precedente release e di offrire un più completo e accurato supporto agli standard del Web. Opera Software afferma che il miglioramento prestazionale si nota soprattutto con i siti che fanno più largo uso di JavaScript, come ad esempio Gmail e Facebook.

Opera 10 è in grado di ottenere un punteggio di 100/100 nel test Acid3 fin dallo scorso dicembre, inoltre introduce il supporto ai Web Fonts e migliora la compatibilità con lo standard SVG.

La versione aggiornata di Opera introduce anche un filtro attraverso cui l’utente può decidere di bloccare, su certi siti o domini, l’eseguire di Java, JavaScript o di altri tipi di script. Tale funzione, benché utile, appare ancora distante dal fornire lo stesso livello di efficacia dell’estensione NoScript di Firefox: ad esempio la sua attivazione spesso impedisce l’utilizzo di certi servizi, quali ad esempio Gmail.

Una panoramica delle novità di Opera 10 viene fornita in questa pagina del sito ufficiale di Opera Software.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
4 giu 2009
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