Gnome 2.2 guarda all'interoperabilità

Gnome 2.2 guarda all'interoperabilità

Arriva la versione finale di una delle più importanti versioni di Gnome dal rilascio, cinque mesi or sono, dell'importante release 2.0. Fra le novità anche l'implementazione di alcune specifiche di Freedesktop.org
Arriva la versione finale di una delle più importanti versioni di Gnome dal rilascio, cinque mesi or sono, dell'importante release 2.0. Fra le novità anche l'implementazione di alcune specifiche di Freedesktop.org


Roma – A cinque mesi di distanza dal rilascio della versione 2.0 , e ad una settimana dall’arrivo di KDE 3.1 , il team di sviluppo di Gnome ha partorito una nuova release del proprio ambiente desktop, la 2.2.0, che introduce alcune nuove funzionalità e promette di essere ancora più stabile, veloce e usabile.

In un annuncio apparso su Gnome.org si apprende che questa nuova release è stata rilasciata con un mese di anticipo rispetto al previsto, un guadagno di tempo che ha consentito al team di sviluppo di mettersi già al lavoro sulla prossima versione, la 2.3, di cui si dovrebbero avere più notizie nelle prossime settimane.

Fra le maggiori novità di Gnome 2.2 ci sono nuovi menù sensibili al contesto che permettono di richiamare altre applicazioni, nuove caselle di dialogo che forniscono informazioni dettagliate sui file multimediali, qualche ritocco estetico alla funzione di ricerca e una sua maggiore integrazione con il file manager Nautilus, un monitor per verificare la potenza del segnale nelle connessioni wireless, un gestore di temi più semplice e potente e un supporto migliorato ai font.

Questa nuova versione di Gnome porta poi in grembo i primi frutti della collaborazione fra il team di sviluppo di questo software e Freedesktop.org , un progetto che mira ad incrementare l’interoperabilità fra ambienti desktop differenti. Fra le specifiche sviluppate da Freedesktop.org, e implementate in Gnome 2.2, c’è ad esempio la funzione “Startup Notification”, che segnala se un’applicazione è in fase di apertura: in questo modo l’utente non sentirà il bisogno di cliccare più volte su di essa.

Le applicazioni compatibili con le specifiche proposte da Freedesktop.org – fra cui i temi delle icone, i file recenti e la gestione delle anteprime – potranno funzionare in modo simile sia in Gnome che in KDE, il suo maggiore rivale. Questo andrà a particolare beneficio degli sviluppatori, i quali potranno fare riferimento ad un’unica specifica per scrivere applicazioni compatibili con entrambi gli ambienti.

A tal proposito, sembrano emergere segnali incoraggianti sul fronte della collaborazione fra i team di sviluppo di Gnome e KDE: proprio di recente, infatti, i due progetti hanno annunciato una cooperazione sulla stesura di alcune linee guida comuni, chiamate “Human Interface Guides, dedicate agli sviluppatori e indipendenti dalla piattaforma.

Per conoscere tutte le novità di Gnome 2.2 è possibile leggere le note di rilascio pubblicate qui .

Pochi giorni fa ha poi debuttato Gnome 2.0 per Solaris, una versione che, come annunciò Sun alla fine dello scorso anno, è destinata a rimpiazzare da Solaris il CDE (Common Desktop Environment), un ambiente desktop basato su Motif che ha fatto la storia recente delle GUI per Unix.

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Pubblicato il
7 feb 2003
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