Banner su ICQ, utenti in rivolta

Banner su ICQ, utenti in rivolta

E ' passata circa una settimana dall'improvvisa apparizione dei banner su ICQ, un evento che ha destato irritazione in molti utenti e pare abbia portato con sé qualche problemuccio. AOL chiede ora il parere degli utenti
E ' passata circa una settimana dall'improvvisa apparizione dei banner su ICQ, un evento che ha destato irritazione in molti utenti e pare abbia portato con sé qualche problemuccio. AOL chiede ora il parere degli utenti


Roma – Come ormai ben sapranno tutti gli abituali utilizzatori del noto programma di instant messaging di AOL, da circa una settimana su ICQ è spuntata come per magia la pubblicità: dei banner di dimensione standard “agganciati” alle finestre di chat.

Sono stati parecchi, specie sui newsgroup, coloro che non hanno gradito affatto questa “sorpresa”. Sebbene già da tempo si vociferasse sul fatto che AOL avrebbe potuto trasformare ICQ in un software “adware”, molti utenti, specie quelli della “vecchia guardia”, avrebbero voluto almeno essere avvertiti prima di ritrovarsi il desktop invaso dai banner.

Ad opinione di diversi utenti, la cosa più fastidiosa è che ICQ piazza un banner su ogni finestra di chat: in questo modo, se si sta conversando con cinque o più persone, e questo non è affatto raro, ci si ritroverà il desktop tappezzato da altrettanti banner, e a risoluzioni video non troppo elevate lo spazio che se ne va non è certo trascurabile.

Pare comunque che le versioni più vecchie di ICQ non siano “afflitte” dai banner, probabilmente perché prive della funzione di auto aggiornamento che, come vedremo in seguito, ha avuto un ruolo di primo piano nella faccenda.


Pare che l’affollamento del video non sia l’unico effetto collaterale portato dalla pubblicità: molti infatti si sono lamentati che, guarda caso, ICQ non sia più veloce ed affidabile come prima.

Soprattutto durante le ultime due settimane il network di ICQ è spesso risultato sovraccarico ed i messaggi impiegavano talvolta molti secondi, se non addirittura minuti, prima di essere inviati. Ci sono stati giorni in cui il fenomeno è stato così fastidioso che l’unico modo di parlarsi era quello di entrare nella modalità ICQ Chat: sempre che la richiesta andasse a buon fine.

Per diversi utenti è risultato naturale legare questi problemi alla pubblicità, accusandola di intasare il network e rallentare l’invio e la ricezione dei messaggi. Sembra comunque che in questi giorni le cose stiano lentamente tornando alla normalità.

Evidentemente, i problemi maggiori si sono verificati quando una buona parte dei client ICQ al mondo, e si parla di oltre 100 milioni di utenti registrati, hanno automaticamente scaricato le estensioni per la visualizzazione dei banner. ICQ è infatti provvisto di una funzionalità per l’aggiornamento automatico, l’Auto Update, che agisce all’insaputa dell’utente e può essere disabilitata soltanto intervenendo su una voce del registro di Windows.


E ‘ curioso il fatto che AOL dopo aver introdotto di soppiatto i banner, ora chieda il parere agli utenti. Da qualche giorno infatti sul sito di ICQ è stato attivato un forum intitolato Banners on ICQ Messages?! Voice your opinion here! dove chiunque può lasciare un commento.

Come si può ben immaginare non sono moltissimi i pareri favorevoli, anche se qualcuno sostiene che il “sacrificio” sia tutto sommato accettabile se questo può servire a mantenere attivo ed efficiente un servizio che, sebbene oggi abbia parecchi concorrenti, rimane il più utilizzato al mondo.

Come di consueto, non era neppure trascorso un giorno dalla comparsa dei banner, che per la Rete già circolavano le istruzioni per “craccare” la pubblicità. Dalle semplici istruzioni si è poi ben presto passati alle prime patch, come ICQspamKiller.exe , che si possono trovare facendo una semplice ricerca sui newsgroup.

Queste patch non fanno altro che sostituire il file “ICQCore.dll” con uno “patchato” e, talvolta, si preoccupano anche di disabilitare la funzione Auto Update di ICQ. Alcune patch agiscono in modo per così dire “onesto”, ossia “nascondendo” i banner ma facendo anche in modo che questi continuino a generare impression, e quindi introiti, per AOL.

A questo punto non resta che attendere le eventuali reazioni di AOL, sia a questi metodi per aggirare la pubblicità sia alle proteste che stanno piovendo sul relativo forum. E ‘ altamente improbabile che ICQ torni ad essere banner-free, ma chissà che AOL non si convinca a trovare un sistema un po ‘ meno invasivo.

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Pubblicato il
16 mar 2001
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