Globalfoundries si fonderà con Chartered

Globalfoundries si fonderà con Chartered

I soliti investitori arabi fanno shopping a Singapore. La rincorsa a TSMC è iniziata, e ora la ex-costola di AMD prende velocità
I soliti investitori arabi fanno shopping a Singapore. La rincorsa a TSMC è iniziata, e ora la ex-costola di AMD prende velocità

Con una mossa destinata a rafforzare Globalfoundries , e renderla un avversario più diretto del gigante taiwanese TSMC , la società di investimenti araba Advanced Technology Investment Co ( ATIC ) ha annunciato la finalizzazione di un accordo per l’acquisizione di Chartered Semiconductor , nota fonderia di chip di Singapore.

Chartered passerà integralmente ad ATIC per la somma di 3,9 miliardi di dollari e diverrà parte di Globalfoundries, giovane spinoff della divisione manufatturiera di AMD la cui quota di maggioranza (66 per cento) è detenuta dagli investitori arabi. L’unione fra le avanzate tecnologie di Globalfoundries con la solida base di clienti di Chartered dovrebbe consentire al nuovo gruppo industriale di competere in modo più diretto con le più grandi fabbriche di chip al mondo, tra cui il leader TSMC.

Prima di questo annuncio gli analisti ritenevano che GlobalFoundries non avrebbe costituito un serio avversario di TSMC prima di un paio d’anni, ma questa acquisizione cambia le carte in tavola chiudendo per così dire il cerchio: oltre ad avere accesso gli ingenti capitali di ATIC (provenienti dal petrolio) e ad alcune delle più avanzate tecnologie di produzione dei chip, Globalfoundries potrà adesso disporre anche dei clienti di Chartered – ad esempio Microsoft (Xbox), Broadcom e Qualcomm – e delle sue fabbriche in Asia.

EE Times sostiene che da questa operazione ci guadagnano un po’ tutti i diretti interessati: AMD, che in questo modo diluisce ulteriormente la propria partecipazione al capitale di Globalfoundries e prende ulteriormente le distanze – come da lei desiderato – dall’industria manifatturiera; il Governo di Singapore, che può sbarazzarsi di un settore industriale che oggi non considera più strategico; e GlobalFoundries, che come si è detto può accelerare la propria ascesa nel settore.

Come annunciato a fine luglio, tra i più importanti clienti di Globalfoundries ci sarà presto STMicroelectronics, la quale ha appena firmato un contratto di outsourcing con la società arabo-statunitense.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
9 set 2009
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