La chiave delle manette si stampa

La chiave delle manette si stampa

Scanner tridimensionali, una stampante 3D e la libertà è assicurata. La tecnologia si evolve, sorgono i primi dubbi: verso un alt ai replicatori?
Scanner tridimensionali, una stampante 3D e la libertà è assicurata. La tecnologia si evolve, sorgono i primi dubbi: verso un alt ai replicatori?

Un detenuto che sfugge alla sorveglianza dei gendarmi ha spesso il problema di doversi liberare delle manette, testimonianza ineluttabile della sua situazione giudiziaria. In futuro per liberarsi dei braccialetti potrà essere sufficiente utilizzare una stampante tridimensionale: la stessa utilizzata da un hacker tedesco per copiare la chiave di un paio di manette , lasciando di stucco il poliziotto olandese che le aveva in dotazione.

Ray, questo il nick dello smanettone teutonico, aveva indossato un paio di manette prese in prestito in una stazione di polizia olandese, le ha scansionate con una stampante/scanner 3D da cui poi è stata prodotta una chiave di plastica perfettamente funzionante. Il novello Houdini l’ha poi usata per liberare i propri polsi.

Non è la prima volta che stampanti del genere entrano in azione , ma ciò che desta scalpore è l’oggetto partorito dal replicatore tridimensionale.

Alcuni fanno notare che tra le tante applicazioni possibili vi è quella di potersi fabbricare oggetti varia foggia che non verrebbero rilevati dai metal detector. Probabile che l’industria e le istituzioni si interroghino presto su questa eventualità.

Giorgio Pontico

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Pubblicato il
23 set 2009
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