Sicurezza, la Tavola Rotonda di Redmond

Sicurezza, la Tavola Rotonda di Redmond

Microsoft vara un pensatoio sulla sicurezza a cui partecipano alcuni dei maggiori esperti di sicurezza e privacy. Per dare maggiore spessore alle proprie tecnologie. Re Artù è BillyBoy
Microsoft vara un pensatoio sulla sicurezza a cui partecipano alcuni dei maggiori esperti di sicurezza e privacy. Per dare maggiore spessore alle proprie tecnologie. Re Artù è BillyBoy


Roma – Si chiama Trustworthy Computing Academic Advisory Board la tavola rotonda che Microsoft ha varato non senza una certa enfasi nelle scorse ore. Si tratta, in effetti, di una prima assoluta, visto che il consesso a cui ha pensato il big di Redmond è quello dei maggiori cervelli internazionali applicati alle questioni della Sicurezza e della Privacy.

Il primo incontro dei cavalieri della sicurezza, il cui lavoro consentirà a Microsoft di dare un impulso a questi aspetti delle proprie tecnologie ed accreditarle più facilmente nel mondo, si è tenuto nelle scorse ore per mettere a punto una strategia operativa.

“La costante collaborazione e il contributo dell’intero settore ICT e delle istituzioni accademiche faciliterà il raggiungimento degli obiettivi della Trustworthy Computing Initiative” – ha spiegato uno dei sostenitori della neocongrega della Sicurezza, Scott Charney (Chief Security Strategist di Microsoft) – “Attraverso il coinvolgimento di queste realtà siamo in grado di valorizzare al meglio il pool di conoscenze disponibili”.

Uno dei cavalieri della rotonda tavola di BillyBoy, Neeraj Suri, docente presso la prestigiosa Technische Universitat di Darmstadt, ha dichiarato che “la creazione del Microsoft Trustworthy Computing Academic Advisory Board è un’iniziativa quanto mai meritevole e tempestiva”. “È fondamentale – ha detto – far sì che la fiducia nell’informatica diventi una premessa irrinunciabile. Questo forum di autorità accademiche impegnate ad analizzare, esaminare e discutere la questione sicurezza rappresenta un’opportunità unica nel suo genere”.

Va detto che il comitato è composto da 19 ricercatori ognuno dei quali secondo Microsoft vanta una solida esperienza negli ambiti di interesse, Sicurezza e Privacy appunto. Tra loro anche un membro italiano. Si tratta di Elisa Bertino, del Dipartimento Scienze dell’Informazione dell’Università degli Studi di Milano.

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Pubblicato il
28 feb 2003
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