Akamai spinge per l'alta definizione su Web

Akamai spinge per l'alta definizione su Web

Sul nuovo network i contenuti HD correranno su Silverlight, Flash e iPhone. La chiave di volta è l'ottimizzazione della banda, grazie a server sparsi in tutto il mondo
Sul nuovo network i contenuti HD correranno su Silverlight, Flash e iPhone. La chiave di volta è l'ottimizzazione della banda, grazie a server sparsi in tutto il mondo

Si chiama HD Network la piattaforma sviluppata da Akamai con l’obiettivo di estendere lo streaming di contenuti video ad alta definizione su più canali di visualizzazione. Attraverso un unico strumento gli utenti potranno visualizzare filmati, live oppure on-demand, negli ambienti video più diffusi: Adobe Flash, Silverlight e iPhone 3.0.

Akamai HD Network sfrutterà le infrastrutture della precedente rete EdgePlatform : 50mila server sparsi per il mondo cui si appoggerebbero i content provider interessati. YouTube già da tempo per il suo live streaming si serve delle tecnologie sviluppate da Akamai.

Ciò su cui l’azienda sembra puntare è una trasmissione efficiente dei contenuti : il bitrate si adegua di continuo alla mutevole capacità della banda, in modo da garantire la qualità del servizio e tempi di reazione superiori alla media, in una Rete la cui cartella clinica è stata redatta ultimamente proprio da Akamai.

Tra i partner del nuovo programma, figurano anche importanti nomi dell’ICT mondiale: “Siamo lieti che Akamai abbia individuato nello streaming adattivo il futuro per la distribuzione di video online: nell’ultimo anno abbiamo lavorato a stretto contatto per costruire una robusta piattaforma di distribuzione media con IIS Smooth Streaming e Silverlight”, ha commentato Steve Sklepowich, responsabile di Silverlight in Microsoft. Anche Adobe ha accolto con ovvia soddisfazione l’inclusione in Akamai HD Network : “Adobe collabora strettamente con Akamai per l’ottimizzazione della distribuzione di contenuti Flash sulla rete Akamai a vantaggio dei clienti comuni” ha dichiarato il vicepresidente Jim Guerard.

Resta tuttavia da verificare come tale tecnologia possa reggere l’urto di HTML5 , il cui tag video potrebbe sancire la fine di plugin come Silverlight e Flash : i rispettivi proprietari hanno comunque più volte ribadito di non temere questo genere di innovazione.

Giorgio Pontico

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Pubblicato il
5 ott 2009
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