LHC risorge a nuova vita

LHC risorge a nuova vita

Primi movimenti dopo 14 mesi per l'acceleratore di particelle più grande del mondo. Entro il 2010 dovrebbe raddoppiare la propria potenza
Primi movimenti dopo 14 mesi per l'acceleratore di particelle più grande del mondo. Entro il 2010 dovrebbe raddoppiare la propria potenza

Due fasci di protoni hanno corso per 27 chilometri fino a scontrarsi per la prima volta dopo oltre un anno : è successo venerdì nei pressi del confine franco-svizzero, dove sorge il Large Hadron Collider : l’imponente struttura gestita dal CERN di Ginevra.

Costruito anche per effettuare ricerche sul Bosone di Higgs , una particella subatomica mai osservata direttamente ma solo teorizzata, LHC è costato complessivamente 3 miliardi di euro. Tuttavia fin dalla prima accensione, avvenuta il 10 settembre 2008, si sono susseguiti alcuni guasti che hanno ritardato l’inizio degli esperimenti scientifici.

Steve Myers, direttore degli acceleratori del CERN, ha dichiarato di comprendere meglio rispetto ad un anno fa il comportamento di LHC: “Abbiamo imparato dalla nostra esperienza – ha spiegato – abbiamo elaborato nuove tecnologie che ci hanno permesso di andare avanti”. Così, conclude, si fa il progresso.

Per l’inizio del 2010 gli scienziati del CERN prevedono di far lavorare LHC a 3,5 TeV: tale quantità di energia dovrebbe essere raddoppiata entro un anno, ma per completare le modifiche necessarie per arrivare a 7 TeV sarà necessario spegnere nuovamente l’acceleratore di particelle.

Probabile quindi che bisognerà attendere come minimo il 2011 per conoscere la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto.

Giorgio Pontico

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Pubblicato il 23 nov 2009
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