Spazio, Branson presenta SpaceShipTwo

Spazio, Branson presenta SpaceShipTwo

Le prime comitive orbitali sono imminenti. Il decollo avverrà forse già nel 2011. La scommessa parte dal New Mexico
Le prime comitive orbitali sono imminenti. Il decollo avverrà forse già nel 2011. La scommessa parte dal New Mexico

Il deserto del Mojave che separa Los Angeles da Las Vegas è stato il teatro dove è andata in scena la presentazione della nuova nave spaziale in forza alla Virgin Galactic del miliardario britannico Richard Branson. La navetta si chiama SpaceShipTwo e per molti aspetti tecnici deriva dalla SpaceShipOne che nel 2004 vinse il premio Ansari X per aver toccato due volte nel giro di due settimane la quota di 100 chilometri di altitudine.

Virgin Galactic Variano le misure e le modalità di impiego. SpaceShipTwo è più grande del predecessore e ha una maggiore capacità di carico: lunga 18 metri può trasportare fino a 8 astronauti , compresi due piloti. Analogamente al primo modello però sarà accompagnata a quota 50mila piedi dal White Knight , il velivolo che svolge la funzione simile a quella di una nave madre, senza però occuparsi della fase di rientro: quest’ultima fase riprenderà per certi versi l’atterraggio dello Shuttle.

Il programma di Virgin Atlantic prevede un periodo di 18 mesi in cui la navicella verrà testata e ulteriormente sviluppata, in attesa dell’inizio dei primi voli suborbitali previsto tra il 2011 e il 2012. La lista d’attesa per volare nello spazio si allunga di continuo: per riservare un posto su SpaceShipTwo è necessario versare un acconto minimo di 20mila dollari, fino alla tariffa completa di 200mila verdoni.

Sono più di 300 gli aspiranti astronauti che hanno versato nelle tasche di Branson circa 40 milioni di dollari per assicurarsi due ore e mezza di volo in cui osservare la Terra da un prospettiva “diversa”. Intravedendo varie opportunità in questo business, Branson ha reso noto che è possibile programmare il proprio matrimonio a bordo di SpaceShipTwo, con la possibilità di trascorrere la propria luna di miele non proprio sulla Luna, ma quasi. Di sicuro al riparo da occhi indiscreti.

Se da una parte il programma di sviluppo di queste navicelle non ha mai ricevuto fondi governativi , ora le autorità del New Mexico hanno invertito rotta investendo circa 200 milioni di dollari per trasformare il Mojave Airport nel primissimo spazioporto degli Stati Uniti.

Giorgio Pontico

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Pubblicato il 9 dic 2009
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