Mozilla: i marketplace non ci resisteranno

Mozilla: i marketplace non ci resisteranno

Per un dirigente della fondazione di supporto al browser gli ambienti come l'App Store di Apple hanno i giorni contati. Non consentirebbero di sviluppare liberamente e in maniera efficiente
Per un dirigente della fondazione di supporto al browser gli ambienti come l'App Store di Apple hanno i giorni contati. Non consentirebbero di sviluppare liberamente e in maniera efficiente

UPDATE: Jay Sullivan, vicepresidente Mozilla, ha voluto fare delle precisazioni sulla questione. Le sue dichiarazioni sono contenute in una intervista rilasciata in esclusiva a Punto Informatico.

Roma – Il rilascio di Firefox Mobile coinciderà, secondo il vicepresidente di Mozilla Jay Sullivan, con l’inizio della fine degli app store online .

Sfruttando le potenzialità del nuovo mini browser, spiega il dirigente, gli sviluppatori preferiranno lavorare ad applicazioni cross-platform basate su JavaScript e HTML, evitando così di dover tradurre il proprio software a seconda della piattaforma di destinazione. “Penso che alla fine prediligeranno le applicazioni web-based” ha osservato Sullivan, il quale ha comunque riconosciuto il valore degli attuali marketplace sottolineando però come nel lungo periodo è probabile che debbano farsi da parte.

Seguendo la strada tracciata da Apple per il suo iPhone, produttori e carrier avevano iniziato ad aggiornare gli strumenti in proprio possesso rimodellandoli sull’idea di Jobs e soci, mettendo in piedi un meccanismo che per Sullivan dovrebbe esaurire presto la sua efficacia commerciale. Proprio App Store è stato alcune volte oggetto di critica da parte di utenti e concorrenti per via del modus operandi degli incaricati alla revisione delle applicazioni candidate. Non solo, secondo alcuni l’ambiente virtuale creato da Apple non sarebbe poi un aiuto così funzionale per chi si ritrova a dover scegliere tra decine di applicazioni simili: l’esistenza della community parallela iWikiPhone ne sarebbe la prova.

Tutto ciò andrebbe ad alimentare la tesi sostenuta da Sullivan, il quale sostiene che “gli sviluppatori siano sempre più frustrati a causa delle stringenti condizioni di approvazione in vigore nei marketplace più popolari”. L’imminente annuncio di Firefox Mobile, dunque, dovrebbe rendere la vita più facile a chi scrive codice.

Giorgio Pontico

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Pubblicato il
21 dic 2009
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