Google, suggerire o non suggerire?

Google, suggerire o non suggerire?

Problematiche opposte per la funzione Suggest del motore di ricerca di Mountain View. In Francia dovrà essere rimosso un termine diffamante. Mentre pare che BigG non sappia più cosa sia l'Islam
Problematiche opposte per la funzione Suggest del motore di ricerca di Mountain View. In Francia dovrà essere rimosso un termine diffamante. Mentre pare che BigG non sappia più cosa sia l'Islam

Esistono parole che non dovrebbero essere pronunciate perché offensive, diffamanti e parole che invece riescono a farsi notare solo per un assordante silenzio. Le parole in questione sono quelle che normalmente appaiono a qualsiasi utente che sia impegnato in una ricerca su Google, ovvero quelle della funzione di suggerimento automatico del search engine di Mountain View. Parole che, appunto, a volte sono sgradite, a volte spariscono del tutto.

Sono sgradite al Centre National Privé de Formation a Distance (CNFDI) che ha recentemente brindato alla vittoria presso una corte d’appello di Parigi. Il giudice transalpino ha infatti ribaltato una precedente sentenza favorevole a Google, stabilendo che BigG dovrà intraprendere le misure tecniche necessarie a rimuovere un termine particolare dai suggerimenti del suo motore di ricerca.

Cercando la parola CNFDI su Google France si ottiene infatti un accostamento particolare con il termine francese arnaque , ovvero truffa, imbroglio. Un suggerimento che avrebbe arrecato non pochi danni all’immagine dell’organizzazione, portando così alla decisione finale da parte della corte d’appello di Parigi.

Da parole sgradite a parole inspiegabilmente silenziate. Sono in molti a riportare un curioso accadimento, che coinvolge sempre la funzione Google Suggest. Cercando le parole Christianity is o Judaism is , si ottengono suggerimenti automatici come wrong , fake e lie . Ma cercando l’espressione Islam is non si ottiene alcunché , non una sola parola.

Dubbi sono emersi , alcuni sulla reale efficacia del meccanismo di suggerimento di Mountain View, altri sull’effettiva estraneità dell’intervento umano dal sistema. La stessa Google ha negato la fondatezza di quest’ultimo interrogativo, a proposito della causa francese. La parola arnaque sarebbe venuta fuori in conseguenza dell’algoritmo che partorisce i suggerimenti in base alle query di ricerca. BigG ha poi spiegato che il problema con l’Islam si sarebbe venuto a creare per colpa di un bug.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
7 gen 2010
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