Usenet non piace agli studios

Usenet non piace agli studios

Produttori cinematografici ottengono un processo contro un gruppo Usenet accusato di dare spazio al file sharing illegale
Produttori cinematografici ottengono un processo contro un gruppo Usenet accusato di dare spazio al file sharing illegale

Inizierà la prossima settimana e si svolgerà a Londra un processo che vedrà sedersi al banco degli imputati i responsabili di Newzbin , community online accusata da MPA di ospitare link per il download di materiale protetto da copyright come musica e film e di essere quindi perseguibile penalmente tanto quanto The Pirate Bay e OiNK.

Circa un anno fa l’associazione che riunisce i detentori dei diritti aveva denunciato la community Usenet proprio per presunta violazione del copyright a mezzo file sharing. Gli elementi raccolti in questi mesi di indagini hanno fatto sì che l’Alta Corte di Londra diventasse il teatro dell’ennesimo processo all’intermediario intentato dalle major riunite.

A nulla sono servite le rassicurazioni del boss di Newzbin, la cui identità è celata sotto lo pseudonimo Caesium : a MPA non sono bastati i link illegali rimossi a dicembre e le dichiarazioni a favore del diritto d’autore.

L’azione giudiziaria si concretizzerà quindi in un processo contro quei file .NZB demandati solitamente al recupero di contenuti all’interno del canale Usenet ma additati dai detentori dei diritti come ulteriori vettori per la pirateria digitale . “Newzbin ha ricevuto negli ultimi tempi due avvisi riguardanti le nostre modalità di indicizzazione e la loro effettiva legalità – ha spiegato Caesium – pare quindi nelle prossime settimane saremo chiamati a difendere i nostri diritti nell’aula di un tribunale”.

Usenet negli ultimi mesi sembra essere diventato terreno di caccia privilegiato per detentori dei diritti alla ricerca di infrazioni da denunciare. In Olanda il locale gruppo BREIN aveva portato in tribunale gli avventori di una community colpevoli, secondo la lobby, di fomentare il file sharing illegale attraverso semplici e apparentemente innocenti discussioni.

Il caso Newzbin segue di qualche giorno la fine di quello che ha coinvolto Alan Ellis, il fondatore di OiNK condannato e poi prosciolto nell’ambito di una vicenda giudiziaria scaturita anch’essa dalle accuse mosse dai cani da guardia del copyright. Nel corso del processo Ellis si è dipanato anche quello che ha avuto come protagonista il più famoso tracker di BitTorrent del mondo, The Pirate Bay , mentre Mininova, tracker olandese, è stato costretto a cedere le armi dopo una lunga battaglia giudiziaria.

Entro due settimane dovrebbe essere reso noto il verdetto del processo Newzbin: resta dunque da vedere quale esito ricalcherà tra i clamorosi precedenti.

Giorgio Pontico

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Pubblicato il
3 feb 2010
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