Opera 10.50, più veloce della luce?

Opera 10.50, più veloce della luce?

Disponibile la prima beta. Che pare in grado di insidiare la palma di Google Chrome per la rapidità nell'esecuzione dei JavaScript. Ma non si tratta dell'unica novità: vedi alla voce HTML5
Disponibile la prima beta. Che pare in grado di insidiare la palma di Google Chrome per la rapidità nell'esecuzione dei JavaScript. Ma non si tratta dell'unica novità: vedi alla voce HTML5

Con il rilascio della prima beta della versione 10.50, anche Opera sale sul carro dei browser capaci di supportare l’elemento video di HTML5, e riprodurre certi filmati senza ricorrere a plug-in come Flash o Silverlight. Ma Opera 10.50 beta fa una cosa ancor più eclatante: si dichiara il browser più veloce al mondo. Sì, anche più veloce di Google Chrome.

Grazie al nuovo motore JavaScript Carakan , che aveva già fatto intravedere le sue potenzialità con le precedenti versioni preliminari del browser, Opera Software sostiene che il suo navigatore è ora otto volte più veloce del predecessore , e più veloce di qualsiasi altro in circolazione. A suffragare tale proclama è il benchmark standard Sunspider JavaScript , i cui risultati mostrano come Carakan sia agevolmente in grado di battere il “leggendario” motore JavaScript V8 alla base di Chrome 4.0.249.89.

“Come potete vedere, Opera 10.50 beta è quasi il 50 per cento più veloce di Google Chrome sulla mia piattaforma di test (Windows 7 64-bit, 4GB, 2,4GHz Intel Core 2 Duo)” spiega il noto blogger Adrian Kingsley-Hughes. “Questa è un’impressionate vittoria di Opera su Google” aggiunge. Kingsley-Hughes fa poi notare come nel V8 Benchmark , che come dice il nome è un benchmark ottimizzato per il motore V8, Chrome riesca ancora a tenere dietro l’avversario, seppure non di molto.

Opera Software ricorda poi come il suo sia al momento l’unico browser desktop a supportare una tecnologia di compressione delle pagine web, Opera Turbo , che fornisce un ulteriore boost prestazionale. Come si è però evidenziato in passato, questa funzione si rivela quasi sempre controproducente se utilizzata con connessioni veloci, come una tipica linea ADSL.

Tornando alla prima novità citata, il supporto ai video embedded di HTML5, rimane da dire che anche Opera Software, come Mozilla prima di lei, ha scelto di supportare esclusivamente il codec open source Ogg Theora . Una scelta differente sia da quella di Apple, che in Safari ha deciso di includere solo il codice proprietario H.264, sia da quella di Google, il cui browser supporta entrambi i formati.

Opera 10.50 Beta non trascura il look, che per l’occasione è stato rinnovato sotto vari aspetti: sia per appagare l’occhio sia – come spiega la società norvegese – per massimizzare l’uso dello spazio . Tra le principali novità legate all’interfaccia c’è il nuovo Opera menu , che sostituisce la precedente menu bar, la piena integrazione con la GUI di Windows 7 (di cui il nuovo Opera supporta Aero Peek, Jump List ecc), e i ritocchi estetici apportati a componenti come lo Speed Dial e i visual tab.

Tra le altre novità più significative, alcune delle quali già presenti nelle precedenti alpha, c’è l’implementazione di una funzione porn mode (qui chiamato Private Tab o Private Window ), la capacità di fare girare i widget anche al di fuori del browser, funzioni di ricerca integrate nella barra dell’indirizzo (simili a quelle della Awesome Bar di Firefox) e pieno supporto alle specifiche CSS 2.1 e CSS3.

Al momento Opera 10.50 beta può essere scaricato da qui nella sola versione per Windows. Le versioni per Mac e Linux dovrebbero seguire a breve.

Betanews ha pubblicato un’ approfondita anteprima del nuovo browser.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
12 feb 2010
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