Net neutrality ? Separazione delle funzioni di fornitori di connettività e provider di contenuti? Negli USA sono già storia e i grandi media continuano a tessere network di mutuo interesse economico con gli ISP a suon di esclusive e player web personalizzati. Ultima di queste esclusive è quella dell’ accordo siglato tra il provider Verizon e la TV via cavo HBO , in cui si prevede la nascita della IPTV HBO GO con ricca programmazione e ferrei paletti di accesso filtrati a livelli di IP.
Come Hulu, Netflix e iTunes, HBO GO svolge la funzione di carosello multimediale straripante (almeno in teoria) di serie televisive, film e show variamente assortiti. Al contrario di Hulu e compagnia, però, per accedere alla nuova IPTV occorrerà necessariamente possedere un abbonamento alla TV via cavo di HBO assieme alla sottoscrizione di una connessione Comcast o FiOS, più il relativo servizio FiOS TV forniti da Verizon.
Nei piani del broadcaster, HBO GO permetterà agli utenti paganti di accedere a oltre 600 ore di contenuti audiovisivi (quattro volte la quantità accessibile dal servizio HBO On Demand via cavo), incluse le serie TV originali, le pellicole cinematografiche, lo sport e i documentari appartenenti alla ricca programmazione di HBO.
Al di là delle battagliere dichiarazioni d’intenti e del “valore aggiunto” che i clienti FiOS TV guadagnerebbero con la partnership, al momento i piani di HBO GO presentano qualche buco proprio nella succitata programmazione e obbligano, come sempre in questi casi, ad affrontare la necessità di cambiare il provider di connettività (laddove possibile) per l’accesso al servizio.
Alfonso Maruccia