Android, morte all'app store pirata

Android, morte all'app store pirata

Il provider stacca la spina di Blapkmarket. Gli sviluppatori hanno preso coscienza della pirateria?
Il provider stacca la spina di Blapkmarket. Gli sviluppatori hanno preso coscienza della pirateria?

Fino a pochi giorni fa Blapkmarket era uno dei più noti contenitori online di applicazioni non ufficiali per Android. Una email inviata a Jesusxxx , gestore del sito, da parte del provider su cui si appoggiava ha decretato la sua sparizione dal Web.

Secondo alcuni si tratterebbe soltanto del primo di una serie di provvedimenti di chiusura incentivati dall’accresciuta consapevolezza del problema della pirateria da parte degli sviluppatori, i quali tenderebbero a evitare piattaforme che non garantiscono un ritorno economico adeguato.

Gli utenti di Blapkmarket potevano testare, senza pagare , le varie applicazioni sviluppate per Android ben oltre il periodo di 24 ore concesso dal marketplace ufficiale. Analogamente agli iPhone sbloccati, non vi erano limiti geografici che impedivano il download di una precisa applicazione in alcune parti del mondo.

In precedenza alcuni analisti avevano stimato in 450 milioni di dollari di mancati introiti da parte di Apple il valore della fuga incontrollata di applicazioni che arrivavano negli iPhone senza passare dal via.

Giorgio Pontico

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Pubblicato il
1 mar 2010
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