Freescale taglia i costi agli ereader

Freescale taglia i costi agli ereader

Il primo produttore di microprocessori per lettori di ebook annuncia la disponibilità di un nuovo processore. Tra i vantaggi, una maggiore durata della batteria, il supporto a schermi più grandi e costi ridotti
Il primo produttore di microprocessori per lettori di ebook annuncia la disponibilità di un nuovo processore. Tra i vantaggi, una maggiore durata della batteria, il supporto a schermi più grandi e costi ridotti

I 500 dollari di costo di un iPad o i 250 del Kindle di Amazon ? Storia già vecchia, promette il primo produttore al mondo di microprocessori per ereader. Freescale Semiconductor è pronta ad avviare la produzione di massa di i.MX508 , la sua nuova CPU di tipo System-on-a-Chip (SoC) che da qui alla fine dell’anno dovrebbe equipaggiare la stragrande maggioranza dei lettori digitali di nuova generazione.

La novità tecnologica è di quelle significative, visto che Freescale produce l’hardware basilare utilizzato nel 90% degli ereader attualmente in circolazione inclusi Amazon Kindle e Sony Reader. i.MX508 è il primo sistema integrato sviluppato specificatamente per lettori digitali , eliminando le caratteristiche inutili in questo ambito e integrando quelle più importanti come il controller del display E-Ink in bianco e nero.

Grazie al nuovo design la CPU di Freescale dovrebbe portare in dote una velocità raddoppiata, la capacità di “girare” le pagine del libro/documento visualizzato in mezzo secondo invece dei due necessari attualmente, il supporto a schermi di maggiori dimensioni, l’aumento dell’efficienza energetica con il conseguente risparmio sul consumo della batteria, una riduzione del costo al dettaglio quantificabile in 30 dollari.

Entro la fine dell’anno dovrebbe insomma essere disponibile il primo ereader dal costo di 150 dollari , una fascia di prezzo molto economica rispetto agli oltre 250 dollari di oggi e parecchio lontana dal supposto cartellino che Apple apporrà a suo tablet una volta divenuto realtà commerciale concreta.

A chi si chiede se l’economicità della spesa varrà, da sola, a prolungare la vita agli ereader con display E-Ink in bianco e nero quando i tablet a colori invaderanno il mercato, Freescale risponde con una ricerca secondo cui l’acquirente medio di un Kindle ha 47 anni , compra almeno due libri al mese e non ha intenzione di cambiare lettore nel breve periodo.

“Crediamo che l’ereader sia un prodotto distinto dal tablet e tale rimarrà per un po’” dice il dirigente per il segmento consumer di Freescale Glen Burchers. “I dispositivi di lettura digitale vengono utilizzati per la lettura nel tempo libero – dice ancora Burchers – da una fetta della popolazione il cui svago primario è la lettura nel tempo libero. Il che comprende meno del 10% della popolazione statunitense ma è ancora un mercato importante, e per questi utenti E-Ink è l’ideale”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 4 mar 2010
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