Bing guarda allo spazio

Bing guarda allo spazio

Uno strato di foto astronomiche incastonato nelle mappe. Un altro strumento nell'arsenale di BigM per tentare la scalata allo strapotere di Google
Uno strato di foto astronomiche incastonato nelle mappe. Un altro strumento nell'arsenale di BigM per tentare la scalata allo strapotere di Google

Nuovi arrivi in casa Bing, il motore decisionale di Microsoft, oggetto di continui aggiornamenti fin dalla sua introduzione avvenuta a maggio 2009. L’ ultimo in ordine di tempo é WorldWide Telescope (WWT), una web app creata da BigM nel 2008 che permette di navigare virtualmente attraverso le immagini raccolte da diversi telescopi, spaziali e terrestri, convogliando in un unico strumento migliaia di testimonianze provenienti dallo Spazio.

Presentato nel 2008, WWT sfrutta le potenzialità del Visual Experience Engine di Microsoft, consentendo all’utente di muoversi nello Spazio virtuale come se si trovasse a bordo di una nave stellare. Grazie a una serie di filtri che riproducono le capacità dei normali telescopi spaziali è possibile osservare adesso anche tramite Bing quello che resta di una supernova esplosa migliaia di anni fa.

Giorgio Pontico

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
19 mar 2010
Link copiato negli appunti