Toshiba ha pronti i tablet

Toshiba ha pronti i tablet

Entro fine anno l'azienda nipponica conta di introdurre almeno un rivale di iPad. Ma, rispetto ad altri, sembra decisa a sperimentare una certa varietà di design e piattaforme
Entro fine anno l'azienda nipponica conta di introdurre almeno un rivale di iPad. Ma, rispetto ad altri, sembra decisa a sperimentare una certa varietà di design e piattaforme

Come due anni fa l’Eee PC di Asus innescò il boom dei netbook, oggi iPad sembra destinato a innescare quello dei tablet. Verso questo nascente mercato hanno già rivolto l’attenzione alcuni dei maggiori produttori di PC, tra i quali Asus, Dell, HP, Lenovo ed ora anche Toshiba .

Jeff Barney, general manager di Toshiba America, ha detto a Reuters che la sua azienda ha già pianificato l’introduzione, nella seconda parte dell’anno, di una serie di tablet/slate basati su Windows 7 o Android. Il colosso giapponese ha intenzione di sperimentare vari form factor e design, incluso un tablet a doppio schermo ed un più diretto rivale di iPad con display da 10 pollici.

Barney ha spiegato che questi dispositivi saranno primariamente indirizzati alla fruizione dei media digitali (video, musica, foto, giochi, ebook, TV ecc) e alla navigazione su Web. I modelli basati su Android costeranno meno rispetto a quelli basati su Windows, anche se il mercato dei netbook insegna che la differenza di prezzo è spesso marginale e, in ogni caso, poco influente sulle scelte dei consumatori.

Nonostante i tablet condividano molte delle caratteristiche dei netbook, e sopperiscano alla mancanza di una tastiera fisica con una virtuale, il dirigente di Toshiba ritiene che questa giovane categoria di device non comprometterà le vendite dei netbook. Una previsione che nell’industria non tutti però condividono, soprattutto se si prende in considerazione un arco di tempo medio-lungo: c’è persino chi ritiene che i tablet rappresentino il futuro stesso del computing mobile e domestico.

Secondo la società di analisi In-Stat, da qui al 2014 verranno venduti in tutto il mondo 50 milioni di tablet: all’incirca lo stesso numero di netbook che sono stati venduti nel biennio 2008/2009. Secondo In-Stat, dunque, il boom dei tablet non conoscerà le stesse clamorose proporzioni registrate dal mercato dei netbook.

“iPad (e gli altri tablet) riusciranno a ritagliarsi uno spazio tra gli smartphone e i laptop o finiranno per raccogliere polvere sui tavoli da salotto non appena passerà la novità e gli utenti iniziali perderanno interesse?” si domanda PCWorld . Per saperlo basterà osservare il futuro andamento delle vendite di iPad, che è poi quello che stanno facendo un po’ tutti i potenziali concorrenti di Apple.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
16 apr 2010
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