Il video passa per la radio digitale

Il video passa per la radio digitale

Non solo musica in qualità CD, testi e immagini: la radio digitale, attraverso lo standard DAB, mostra tutte le sue potenzialità come mezzo per video e TV sui dispositivi mobile, come gli smartphone
Non solo musica in qualità CD, testi e immagini: la radio digitale, attraverso lo standard DAB, mostra tutte le sue potenzialità come mezzo per video e TV sui dispositivi mobile, come gli smartphone


Las Vegas (USA) – La tecnologia DAB (Digital Audio Broadcast), nata per rimpiazzare le trasmissioni radiofoniche tradizionali (come quelle in FM) con un sistema interamente basato su segnali digitali, sembra destinata a rivoluzionare la radio in modo assai più profondo di quanto fosse stato previsto all’inizio degli anni ’90, quando questa tecnologia venne messa a punto dal consorzio di gestori di reti noto con il nome di Eureka 147 .

Grazie ai moderni algoritmi di compressione audio/video nati e sviluppatisi negli ultimi anni, il DAB è oggi in grado di trasportare non soltanto audio in qualità CD, testi e immagini, ma anche video con qualità simile a quella oggi permessa da UMTS.

Una delle prime dimostrazioni pratiche si è tenuta di recente al NAB Show di Las Vegas, dove RadioScape , una società londinese specializzata nello sviluppo di soluzioni applicative per la radio digitale, ha mostrato un personal computer capace di ricevere video full motion trasmesso in broadcast attraverso la radio digitale.

Il contenuto video, creato dalla CNN, è stato codificato a 150 Kbit/s con la tecnologia Windows Media 9 di Microsoft, incapsulato in un flusso IP, multiplexato utilizzando la Digital Radio Infrastructure di RadioScape, inviato dall’Inghilterra al Nevada attraverso una coppia di satelliti e, infine, trasmesso in radiodiffusione a Los Angeles.

RadioScape ha ripetuto l’esperimento anche con dispositivi portatili, fra cui il PDA Compaq IPAQ di HP, utilizzando flussi video codificati con un bit-rate di 64 Kbit/s.

“DAB è perfettamente adatto per i dispositivi portatili dato che è in grado di fornire, a costi davvero bassi, l’accesso a video e dati ovunque e in qualsiasi momento: una caratteristica, questa, che ne fa una tecnologia chiave per l’innovazione di quei prodotti che vogliano soddisfare le esigenze della società di domani, digitalmente interconnessa”, ha affermato John Hall, CEO di RadioScape. “DAB è una tecnologia davvero robusta che è stata creata per essere utilizzata in movimento: potete ricevere il segnale DAB persino su di un treno che viaggia a 300 KM all’ora”.

L’azienda londinese ha poi spiegato che i propri ricevitori DAB consumano poca energia e richiedono una modesta potenza di calcolo, due fattori chiave perché questa tecnologia possa trovare spazio sui dispositivi wireless. Tra i primi prodotti di cui RadioScape ha pianificato il rilascio si trovano proprio adattatori per PDA e dispositivi video portatili. Fra gli altri dispositivi che, secondo l’azienda, potrebbero beneficiare della tecnologia DAB vi sono i telefoni cellulari, ed in particolare la nuova generazione di smartphone con LCD a colori.

Ecco come e dove verranno inizialmente implementati i primi servizi dati basati su DAB.


La comunicazione unidirezionale tipica delle tecnologie di trasmissione broadcasting fa sì che il DAB non possa essere considerato un’alternativa a UMTS o altre tecnologie wireless dove l’utente è in grado di interagire con contenuti e servizi. Tuttavia il DAB potrebbe dare ai più grossi operatori radiofonici una grossa chance per entrare nel più vasto e lucroso mercato del multimedia streaming e non è detto che nei prossimi anni, con il diffondersi di questa tecnologia, le emittenti radio più in vista non diventino appetibili bocconcini per colossi del settore ITC come gli stessi operatori di telefonia mobile.

Per il momento il DAB ha ancora una diffusione a macchia di leopardo e per lo più limitata ai grossi centri urbani: la sua copertura è già molto estesa in paesi come la Germania e la Gran Bretagna, mentre è ancora molto bassa, ad esempio, in Francia e Italia: nel nostro paese, come si può vedere in questa mappa , le emittenti DAB si trovano quasi tutte al nord, con la più alta concentrazione in Piemonte e Lombardia.

Fra gli utilizzi inialmente previsti per il DAB, oltre naturalmente alla radiodiffusione di musica, c’è la trasmissione di mappe topografiche (per esempio, ai sistemi GPS) e meteorologiche, canali TV, informazioni sul traffico, giochi, giornali elettronici ed ebook. Alcuni servizi verranno offerti a pagamento e vi si potrà accedere attraverso apposite smartcard in grado di decodificare il segnale criptato.

RadioScape ha previsto che la domanda proverrà inizialmente dalla regione dell’Asia-Pacifico, un’area dove i servizi di streaming video attraverso le reti wireless sono piuttosto diffusi.

Microsoft, che ha partecipato alla dimostrazione di RadioScape, sostiene che il DAB è una vera promessa nel campo della trasmissione di contenuti come la TV digitale e i video clip verso i dispositivi mobile. Il colosso di Redmond sta spingendo affinché la propria piattaforma Windows Media, e la relativa tecnologia di digital rights management, divenga uno standard per la futura implementazione di infrastrutture di streaming basate su DAB.

Microsoft potrebbe essere particolarmente interessata alla tecnologia DAB per una futura implementazione all’interno dei suoi dispositivi SPOT , o smart personal object, oggi in grado di ricevere informazioni attraverso la gamma di frequenze radio FM.

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Pubblicato il 15 apr 2003
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