Obama e l'informazione degradata

Obama e l'informazione degradata

Il Presidente è critico nei confronti di iPod, iPad, Xbox e Playstation: strumenti che trasformano l'informazione in intrattenimento. Svuotandola così di valore
Il Presidente è critico nei confronti di iPod, iPad, Xbox e Playstation: strumenti che trasformano l'informazione in intrattenimento. Svuotandola così di valore

Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, parlando agli studenti della Hampton University, ha detto che alcuni strumenti come iPod, iPad, Xbox e PlayStation rischiano di far diventare l’informazione un mero intrattenimento .

In un ampio intervento sull’importanza dell’istruzione, sul discorso di Thomas Jefferson sul valore dell’informazione per una democrazia sana, e su come in un periodo di crisi come quello attuale lo studio e le specializzazioni rappresentino un’arma fondamentale per i ragazzi (soprattutto per coloro che partono dalle condizioni più svantaggiate, che arrivano da minoranze o da condizioni economiche disagiate) per emanciparsi, il Presidente Obama ha tenuto a sottolineare le insidie che possono nascondersi nell’uso dalle nuove tecnologie.

In un clima come quello attuale, caratterizzato dal “bombardamento mediatico 24 ore su 24, sette giorni su sette, con tanti tipi di contenuti che ci espongono ai più vari argomenti, non tutti in alto nella scala della verità”, iPod, iPad, Xbox e PlayStation (nessuno dei quali, racconta Obama, sa come si usa) renderebbero l’informazione una distrazione, un diversivo, una forma di intrattenimento più che un mezzo di arricchimento e uno strumento di emancipazione.

La critica, presa fuori contesto, sembra assumere connotati di condanna su tutta la linea. È da considerare, tuttavia, che nel discorso il Presidente tentava di sottolineare l’importanza dell’istruzione (nella stessa occasione aveva ripercorso l’umile esordio della sua carriera universitaria) e la necessità di un’informazione e di una fruizione consapevole come armi a difesa della democrazia.

Il Presidente Obama, peraltro, nella sua campagna elettorale aveva utilizzato diffusamente le nuove forme di comunicazione, mostrando di conoscere e saper valorizzare le nuove tecnologie nell’ambito della dialettica politica. Tanto da guadagnarsi l’appellativo di Presidente di Internet.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
10 mag 2010
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