Telecom: l'HDSL è disponibile ovunque

Telecom: l'HDSL è disponibile ovunque

Annuncio dell'operatore dominante secondo cui possono avvalersi dei suoi servizi broad band HDSL il 91 per cento delle imprese italiane. Approntate altre 1.600 nuove centraline predisposte per questa tecnologia di connessione
Annuncio dell'operatore dominante secondo cui possono avvalersi dei suoi servizi broad band HDSL il 91 per cento delle imprese italiane. Approntate altre 1.600 nuove centraline predisposte per questa tecnologia di connessione


Roma – Erano 2.100 e ora diventano 3.700 le centraline telefoniche di Telecom Italia distribuite nel paese e capaci di allacciare le piccole e le grandi imprese alla tecnologia HDSL, uno dei più interessanti derivati della connettività xDSL.

In una nota, Telecom Italia sostiene che con le nuove centraline possono aderire alle sue offerte HDSL il 91 per cento delle imprese italiane. Per avere l’HDSL oggi è quasi inevitabile doversi rivolgere all’operatore dominante, operazione che ora si può svolgere in gran parte delle città italiane.

Le tecnologie HDSL sono potenzialmente sostitutive della connettività veloce molto più costosa tradizionalmente a disposizione delle imprese e garantiscono banda fino a 8 megabit al secondo con una certa possibilità di gestione della banda stessa in relazione alle tariffe contrattuali.

Telecom sostiene che l’iniziativa HDSL, basata sull’allargamento della disponibilità, “ha richiesto significativi investimenti in infrastrutture anche nelle aree del territorio nazionale lontane dai poli industriali, ma caratterizzate da elevata specializzazione produttiva”.

I servizi HDSL che Telecom mette a disposizione (Hyperway, Datawan, Interbusiness e Full Business Company) sono disponibili nel 100 per cento di 23 distretti industriali e nell’80 per cento della maggior parte delle altre zone dove è intervenuto l’allargamento infrastrutturale. Secondo Telecom, questo significa che sono 2,7 milioni le imprese potenzialmente interessate ad allacciare i propri sistemi all’HDSL.

E mentre si attendono le reazioni degli altri operatori e dei provider ad una mossa che potrebbe garantire a Telecom una posizione di assoluto vantaggio nel mercato dell’HDSL, non manca di sollevare una certa curiosità un progettone annunciato dall’operatore dominante per l’offerta di tecnologie di videosorveglianza. Di seguito i dettagli.


Tra le novità presentate ieri da Telecom Italia c’è anche un sistema di controllo e monitoraggio visivo a distanza basato non a caso sulle nuove tecnologie di connessione a banda larga.

Il servizio si chiama E-vidence, un’offerta rivolta in modo particolare a quelle piccole e medie imprese che attraverso internet possono voler disporre dell'”occhio vigile” di una o più telecamere da controllare in qualsiasi momento da remoto.

Il servizio “E-vidence” è disponibile a partire da un canone mensile di 25 euro (Iva esclusa).

Secondo Telecom Italia, le opportunità di applicazione del sistema di videosorveglianza sono molteplici: dalla possibilità di monitorare il proprio negozio, magazzino o deposito, al controllo dell’affluenza nei luoghi pubblici e della viabilità di alcune arterie cittadine, alla capacità di monitorare i beni culturali, oltre al possibile utilizzo nella telemedicina.

Tra le funzionalità più interessanti di E-vidence c’è probabilmente quella che viene chiamata “alert via e-mail”. Se viene utilizzata, infatti, il sistema di sorveglianza invia in automatico ad un indirizzo email prestabilito un segnale di allarme e sequenze o screenshot presi dalle telecamere qualora si verifichi un imprevisto nella sede così sorvegliata.

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Pubblicato il
18 apr 2003
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