General Motors sposa Android per l'automotive

General Motors sposa Android per l'automotive

La nuova berlina elettrica della casa statunitense si fa gadget. Grazie a una stretta integrazione con il sistema operativo mobile di Google e ad applicazioni specifiche
La nuova berlina elettrica della casa statunitense si fa gadget. Grazie a una stretta integrazione con il sistema operativo mobile di Google e ad applicazioni specifiche

L’automobile troppo interconnessa fa crack sotto i colpi di ricercatori troppo curiosi, ma questo apparentemente non ferma case automobilistiche e aziende tecnologiche oltremodo intenzionate a trasformare l’ automotive nel nuovo terreno di conquista dei gadget Internet-dipendenti. Dopo la collaborazione tra Microsoft e Ford arriva ora quella che coinvolge Google e una rediviva General Motors con l’anima più tecnologica che mai.

Volt, la nuova berlina “elettrica” di Chevrolet che verrà immessa sul mercato a 2010 inoltrato, potrà infatti contare su una stretta integrazione fra il sistema digitale di bordo “OnStar” e i dispositivi mobile basati su sistema operativo Android. Volt sarà anche il nome di un’ applicazione specifica disponibile sul marketplace Android, capace tra le altre cose di ricevere (e trasmettere a OnStar) comandi vocali e segnalare la posizione dell’auto su Google Maps.

Grazie a Volt (l’applicazione digitale) l’utente-guidatore potrà istruire Volt (l’automobile elettrica) sul luogo di destinazione scelto per ricevere in risposta istruzioni dettagliate – sempre su mappe fornite da Google – sul percorso da seguire un incrocio dopo l’altro. La comunicazione bidirezionale fra OnStar e Volt potrà servire anche a scovare l’auto in parcheggi troppo estesi o con guidatori troppo presi dallo shopping per ricordarsi dove hanno lasciato il mezzo.

Ma la nuova funzionalità geo-localizzata (che a quanto pare sarà disponibile solo in una versione successiva dell’applicazione mobile Volt e non ad automobile appena lanciata) è solo l’avvio di un percorso di integrazione ben più profondo: il presidente di OnStar Chris Preuss dice che la partnership con Google “è un esempio di come stiamo evolvendo la nostra posizione di leadership nella tecnologia dei veicoli interconnessi”, aggiungendo che in sostanza il meglio deve ancora venire.

Con l’ecosistema OnStar, le appliance mobile e la compatibilità con Android Volt “mette in mostra una tecnologia che va al di là della batteria” dice GM, che con la sua nuova berlina da 40mila dollari si è prefissata l’obiettivo di “mettere assieme un eccellente veicolo gli utenti e non semplicemente una batteria su quattro ruote”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
19 mag 2010
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