OpenWays, musica che apre porte

OpenWays, musica che apre porte

Lo smartphone si trasforma in una chiave per la propria camera d'albergo. Il sistema in prova presso alcuni Holiday Inn
Lo smartphone si trasforma in una chiave per la propria camera d'albergo. Il sistema in prova presso alcuni Holiday Inn

Basta chiavi magnetiche o pesanti portachiavi simili ad armi contundenti: alcuni Holiday Inn inizieranno ad utilizzare OpenWays come sistema di apertura porte. E sarà tutta un’altra musica. Tramite il sistema i clienti avranno la possibilità di ricevere sul proprio smartphone una melodia unica che potrà essere riprodotta per aprire la porta della propria stanza senza utilizzare una chiave.

I primi hotel a sperimentarlo saranno l’Holiday Inn Ò Hare Rosemont di Chicago e il Downtown Convention Center di Houston. Sono per ora disponibili applicazioni per iPhone, BlackBerry e Android, anche se il sistema è pensato per operare su un’ampia gamma di apparecchi, dal momento che bastano un lettore musicale e la possibilità di ricevere SMS e file musicali.

In pratica la tecnologia OpenWays permette di inviare un codice audio unico e codificato allo smartphone dell’ospite che, se riprodotto davanti alla porta, apre la serratura.

Il CEO Pascal Metivier ha specificato che il sistema è “sicuro almeno quanto una chiave magnetica”: ora l’esperienza mostrerà se gli utenti apprezzeranno la novità e i possibili effetti sul mercato alberghiero .

Potendo fare il check-in via SMS (ricevendo la speciale suoneria e il numero della stanza), si eliminerebbe potenzialmente la necessità di passare per il front desk. Inoltre sarebbero risolti alla radice i problemi di smarrimento. Al contempo si elimina il contatto umano. E rimane il rischio, come con le carte magnetiche, che ci si trovi davanti alla porta senza che il meccanismo funzioni.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
31 mag 2010
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